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Turismo / Trasporti

Turismo

Il turismo è una delle risorse principali per l'economia cambogiana e ha subito un grande incremento degli ultimi anni (2,015 milioni di turisti hanno visitato la Cambogia nel 2007 e 2,125 milioni nel 2008), ma l'industria ha risentito degli effetti della crisi economica del 2008 e nella prima metà del 2009 si è contratta del 15%.

Nel 2007 il 55,61% dei visitatori ha visitato la provincia di Siem Reap, dove si trova il sito di Angkor, mentre il restante 44,39% ha visitato Phnom Penh o altre località; nel 2008 invece è stato più bilanciato: 49,87% i visitatori arrivati nella provincia di Siem Reap mentre il restante 50,13% ha visitato Phnom Penh o altre località.

Le destinazioni turistiche principali sono Phnom Penh, la provincia di Siem Reap (che ospita i siti di Angkor), le aree costiere di Sihanoukville, Kampot, Kep e Koh Kong, più altre destinazioni tra cui la Provincia di Battambang e il tempio di Preah Vihear.

Il boom di turisti degli ultimi anni ha attratto molti speculatori stranieri che, abbandonando i mercati occidentali paralizzati dalla crisi, hanno deciso di investire in Cambogia grazie anche alle agevolazioni del governo.

Trasporti

La guerra ha influito negativamente sul sistema di trasporti della Cambogia, ma gli aiuti internazionali (principalmente da Cina e Giappone) hanno permesso di ristabilire un sistema autostradale che rientra negli standard internazionali, soprattutto nelle tratte del Asian Highway Network che corrono sul territorio cambogiano (AH1 e AH2).

Al di fuori delle tratte autostradali, lo stato delle strade è spesso precario, soprattutto durante o subito dopo la stagione delle piogge. Nel 2004 la lunghezza complessiva del sistema stradale raggiungeva i 38.257 km, di cui solo 2.406 asfaltati.

La Cambogia ha due linee ferroviarie, per un totale di 602 km di ferrovia: la prima, costruita dai francesi tra il 1930 e il 1940, collega la capitale Phnom Penh a Paoy Paet, mentre la seconda, costruita tra il 1960 e il 1969, costruita con l'assistenza di Francia, Germania e Cina, collega Phnom Penh a Sihanoukville.

Le vie d'acqua, costituite dai fiumi Mekong, Tonle Sap, dai loro affluenti e dal lago Tonle Sap, sono sempre state d'importanza fondamentale per il commercio all'interno del paese; infatti per molti villaggi, in assenza di strade e ferrovie, sono le uniche vie di transito. I dati del Cia World Factbook del 2008 affermano che le vie d'acqua del paese sono lunghe totalmente 2.400 chilometri.

I due maggiori porti della Cambogia sono Phnom Penh e Sihanoukville, quest'ultimo costruito con l'assistenza della Francia nel 1960; vi sono inoltre altri cinque porti minori; di tutti i porti in Cambogia, Sihanoukville è il solo affacciato sul mare.

Nel 2009 in Cambogia vi erano 17 aeroporti: 6 con piste asfaltate e 11 con piste non asfaltate. L'aeroporto più grande è il Siem Reap-Angkor International Airport, da dove partono e arrivano la maggior parte dei voli internazionali. Il secondo aeroporto del paese è il Pochentong International Airport, a Phnom Penh. Gli altri maggiori aeroporti sono a Sihanoukville e nella provincia di Battambang.

Economia

Il Fondo Monetario Internazionale scrive nel rapporto dell'economia cambogiana dell'8 dicembre 2009 che nella precedente decade l'economia cambogiana ha avuto un alto tasso di crescita (8% di crescita media). Il CIA World Factbook riporta una crescita economica del 10% dal 2004 al 2007 grazie all'espansione del settore vestiario, del turismo, del settore edile e dell'agricoltura. Il paese ha subito però un duro colpo dalla crisi economica globale. Il CIA World Factobook riporta un calo dell'economia del 7% nel 2008. Il rapporto del Fondo Monetario Internazionale riporta una contrazione del PIL a causa del vacillamento di settori chiave dell'economia cambogiana; le esportazioni e il turismo sono calati bruscamente ripercuotendosi sulla ristretta base di produzione, sull'alto numero di esportazioni e provocando una restrizione della domanda estera (anche il CIA World Factbook riporta una diminuzione delle esportazioni a causa della crisi ). A. L'abbassamento dell'afflusso di capitali esteri ha contratto l'attività edilizia. D'altra parte, la diminuzione delle importazioni ha portato ad un abbassamento del deficit del paese facendo scendere bruscamente l'inflazione.

Le stime del Fondo Monetario Internazionale riportano che il PIL nominale del paese nel 2012 era pari a 14,1 miliardi di dollari statunitensi, mentre il PIL a parità di potere d'acquisto risultava essere pari a 36,5 miliardi di dollari. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale il PIL pro capite nominale è stato pari a 926 dollari mentre a parità di potere d'acquisto risultava pari a 2.395 dollari.

I principali prodotti del settore primario sono riso, gomma, grano, ortaggi, anacardi, tapioca e seta. Le principali industrie sono tessili, turistiche, vestiarie, macinazione del riso, lignee e lavorazione del legno, produzione di gomma, edilizie e minerarie.L'industria vestiaria, che occupa più di 320.000 persone, dopo la scadenza del Accordo multifibre il primo gennaio 2005, è costretta a competere con i bassi prezzi di Cina, India, Vietnam e Bangladesh. Il turismo è una delle risorse principali per l'economia cambogiana, ma, dopo l'incremento degli ultimi anni (2 milioni di turisti all'anno hanno visitato la Cambogia nel 2007 e nel 2008), quest'industria ha risentito degli effetti della crisi economica mondiale e nella prima metà del 2009 si è contratta del 15%. Anche il mercato dell'industria edilizia è in calo.

Nel 2005 sono stati trovati giacimenti sfruttabili di petrolio entro le acque territoriali della Cambogia; se attuabili, le estrazioni si inizieranno probabilmente all'inizio della prossima decade, mentre le autorità cambogiane sperano di cominciare a sfruttarle entro il 2009. Secondo le previsioni dell'ONU, della Banca Mondiale e dell'Università di Harvard, grazie alla scoperta dei giacimenti la Cambogia potrebbe diventare protagonista del mercato mondiale dell'energia a livello regionale, se non mondiale, aumentandone l'importanza geostrategica. Sempre secondo la Banca Mondiale le riserve energetiche complessive del paese ammontano a 2 miliardi di barili di petrolio e 283 miliardi di metri cubi di gas naturale e potrebbero fruttare fino a 1,5 miliardi di euro all'anno. Inter press service riporta nel febbraio 2009 le dichiarazioni della Global Witness che affermano che il petrolio comincerà ad affluire nel 2011 e i ricavi saranno di 174 milioni di dollari in questo primo anno, mentre il picco delle estrazioni sarà nel 2021 e il ricavo arriverà a 1,7 miliardi di dollari. Esperti affermano che gli enormi nuovi introiti derivanti da questi giacimenti possono permettere a Hun Sen di fare a meno di finanziamenti esterni. Inoltre il governo cambogiano ha accennato di un possibile avvio di un'industria mineraria, soprattutto nel nord del paese, con la possibilità di estrarre bauxite, oro, ferro e gemme preziose.

Dal 13 giugno 2009, la Cambogia, assieme al Laos, non è più considerata dagli Stati Uniti un paese marxista-leninista, ma un paese che rispetta la libertà di mercato; grazie a questo riconoscimento, le imprese statunitensi che hanno rapporti commerciali con questi due paesi hanno diritto a ricevere fondi pubblici.

Esportazioni

Il maggior prodotto da esportazione è il riso, altri sono pesce, legna, vestiario, calzature, gomma, tabacco e pepe. I maggiori compratori di tali prodotti sono Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Singapore, Giappone e Vietnam. La crisi economica del 2008 ha diminuito le esportazioni del paese; solo le esportazioni della gomma sono diminuite del 15% a causa della caduta mondiale dei prezzi di mercato.

Importazioni

I maggiori prodotti di importazione sono i prodotti di derivazione petrolifera, sigarette, oro, materiali per l'edilizia, macchinari, veicoli a motore e prodotti farmaceutici. I maggiori fornitori sono Thailandia, Singapore, Cina, Hong Kong, Vietnam, Taiwan e Stati Uniti.

Fonte : https://it.wikipedia.org/wiki/Cambogia