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Les Verges di Labourdonnais a Mapou

Vicino a Grand Bay, è possibile scoprire una gran varietà di alberi da frutto tropicali e di fiori variopinti e profumati.

Dopo una passeggiata tra gli anturii, le bouganvillee e gli ibischi, i visitatori possono degustare confetture e succhi freschi prodotti con la frutta coltivata nel frutteto. Chi vive a Mauritius compra a Labourdonnais le piante e i fiori con cui decorare le proprie case e i propri giardini.

Giardino botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam

Il giardino Pamplemousses è famoso tra i botanici di tutto il mondo per la grande collezione di piante autoctone ed esotiche che vi crescono, tra cui le ninfee giganti Victoria Amazonica e numerose specie di palme.

La palma talipot (Corypha umbraculifera) riveste un particolare interesse: leggenda vuole che fiorisca solo una volta ogni cinquanta-settanta anni e poi muoia.

Abbandonate il trambusto della città... che desideriate fare una tranquilla passeggiata o una camminata a passo più sostenuto, questo è il luogo ideale per rilassarsi respirando aria fresca e pulita.

La Place D’Armes

Centro storico della città, la Place d'Armes, circondata da "palme bottiglia" e diverse statue, è la piazza principale che collega il lungomare al Palazzo del Governo.

Statua di Mahe de La Bourdonnais

Questa statua, che ritrae uno dei padri fondatori di Mauritius, si trova all'ingresso della Place d'Armes, a ricordare l'eredità francese dell'isola.

Il Palazzo del Governo

Il Palazzo del Governo, costruito al tempo del governatore Nicolas de Maupin (1729-1735), è uno splendido edificio e uno dei più antichi di Port Louis. Recentemente ristrutturato, è la sede ufficiale del Parlamento di Mauritius.

Teatro di Port Louis

Il teatro comunale di Port Louis è stato costruito nel XIX secolo ed è uno dei più antichi dell'Oceano Indiano. Decorato nel classico stile dei teatri londinesi, può ospitare circa seicento spettatori.

Fort Adelaide

Adagiata in cima a una collina che domina la città e il porto, la Cittadella di Port Louis (Fort Adelaide) è una fortificazione costruita tra il 1834 e il 1840 per assicurare il controllo della città in caso di disordini dovuti all'abolizione della schiavitù. Oggi vi si tengono concerti locali e internazionali e spettacoli artistici. Vale la pena salire fin qui per godersi il meraviglioso panorama.

Aapravasi Ghat

Sito classificato come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, l'Aapravasi Ghat(Magazzino dell'immigrazione in hindi) onora le migliaia di servi che giunsero dall'India dopo l'abolizione della schiavitù. L'Aapravasi Ghat era il punto in cui sbarcavano gli immigrati, che poi si stabilirono in modo permanente nell'isola.

Albion e Pointe aux Sables

Nonostante il carattere e l’atmosfera siano quelli di una zona residenziale, piuttosto che di una località turistica, Albion sfoggia una spiaggia libera che vale la pena visitare. Fate due passi sulla costa, in direzione del Club Med: potrete concedervi una splendida nuotata all'ombra degli alberi che costeggiano la riva. Assolutamente da non perdere il faro della città.

Non molto lontano, a Pointe aux Sables, si trova "Montagne Zako" (il “Monte delle Scimmie") da cui è possibile tuffarsi in mare da un'altezza di 20 metri. Prima di lanciarvi dalla scogliera, controllate bene l'acqua e fate attenzione al movimento delle onde! Vale la pena fare una deviazione per raggiungere questo punto: adrenalina assicurata!

Flic en Flac

Relax sulla spiaggia, tintarella e amicizie con la gente del posto: ecco l'essenza di Flic en Flac. Con le sue spiagge di sabbia bianca circondate da casuarine, la città è una rinomata località turistica dove trascorrere il weekend dedicandosi al nuoto o allo snorkeling. Sono presenti numerosi bungalow in affitto e diversi ristoranti tra cui scegliere quando vi sarete stancati di prendere il sole. La città offre anche un'animata vita notturna.

Nelle notti di luna piena, quando il cielo è terso e la pioggia scende sull'oceano in qualche punto lontano dell'orizzonte, potrete rimanere incantati alla vista di un piccolo arcobaleno lunare, sopra l'acqua del mare. Strofinatevi gli occhi e guardate di nuovo... non è un sogno, è proprio vero!

Tamarin e Black River

In passato Tamarin e Black River erano semplici villaggi abitati dalla gente del posto e da pescatori. Le cose oggi sono un po' cambiate, ma i centri commerciali, i ristoranti e le ville di lusso che hanno trasformato il volto della zona non hanno scalfito la fama di Tamarin Bay, spot amato dai surfisti, che vanta un lungo reef break sinistro e uno swell di 3 metri.

Le saline di Tamarin sono invece un luogo davvero unico da ammirare, fiore all'occhiello del paesaggio culturale di Mauritius. Il clima secco rende la zona ideale per la produzione di sale. Accostate l'auto e date un'occhiata!

La baia di Black River è affollata di navi da pesca d'altura capitanate da pescatori professionisti che hanno deciso di dedicare la loro vita al mare. Mettetevi alla prova: potreste avere la fortuna di pescare dei tonni o qualche marlin!

Martello Tower a La Preneuse

La Martello Tower a La Preneuse venne eretta dagli inglesi tra il 1810 e il 1846 per proteggersi dal nemico giurato: la marina francese. Dopo l'intervento di restauro del 1999, la torre è accessibile per visite guidate.

Se avete un po' di tempo libero, fate un tuffo nel mare di La Preneuse. Il paesaggio è dominato dalla splendida catena montuosa del parco nazionale di Black River Gorges e dall'inconfondibile forma del monte Le Morne, che troneggia sull'acqua trasparente della laguna. Fate attenzione alla corrente!

Parco nazionale Black River Gorges

Una delle principali attrazioni "verdi" è il Parco Nazionale Black River Gorges che si estende su una superficie di 6750 ettari e offre rifugio a piante e animali autoctoni a elevato rischio di estinzione. Il parco ospita 311 specie di piante da fiore autoctone ed endemiche e nove specie di uccelli che vivono solo a Mauritius.

Appositi sentieri permettono di camminare sulle gole e di salire sull'altopiano. Indossate le scarpe e l'abbigliamento adatti per l'escursione e portate con voi cibo, bevande e tutto ciò che può tornare utile, perché il parco è sprovvisto di chioschi e di assistenza medica.

Mahébourg

Mahébourg, uno dei principali villaggi di pescatori dell'isola, sorge lungo la costa dell'immensa baia di Grand Port. Fondata nel 1804 dal governatore francese Charles Decaen, nel 1810 Mahébourg fu testimone dell'unica vittoria navale francese dell'era napoleonica sugli inglesi. Questa vittoria è anche ricordata sull'Arco di Trionfo a Parigi. Importante centro della vita economica durante l'amministrazione francese, Mahébourg era nota anche per il mercato degli schiavi.

È un luogo ricco di emozioni, uno dei rari luoghi dell'isola che ha mantenuto quel particolare periodo della storia inciso nella pietra.

Pointe Canon

Pointe Canon a Mahébourg è un luogo perfetto per fotografare la Lion Mountain e la catena montuosa di Grand Port alla sua sinistra, ma anche per immortalare l’isola del Mouchoir Rouge e l’Île aux Aigrettes, sulla destra. Pointe Canon è nota inoltre per i concerti e per le commemorazioni che ogni anno celebrano l’abolizione della schiavitù (1° febbraio). Da qui viene anche annunciata la partenza delle regate, dove veloci piroghe variopinte sfrecciano sotto l’abile comando degli orgogliosi partecipanti, giunti da ogni punto dell’isola per gareggiare in questa competizione amichevole sulle acque della meravigliosa laguna.

Museo di Storia Nazionale

I luoghi da visitare sono moltissimi, ma una tappa obbligata è l'affascinante Museo Navale e Storico Nazionale. Situato all'ingresso della città, il Château de Robillard, un edificio coloniale francese del XVIII secolo, ospita il Museo di Storia Nazionale. Mappe antiche, incisioni, vasellame, spade di pirati e frammenti di relitti raccontano la ricca storia marittima dell’isola. La punta di diamante di quest’affascinante museo è la campana recuperata dal relitto del Saint Géran.

Cavendish Bridge

Costruito nel 1856 per il trasporto della canna da zucchero, il Cavendish Bridge, comunemente noto come il “Pont de la Ville Noire”, letteralmente “il ponte della città nera”, era inizialmente fatto di legno, a differenza degli altri ponti di Mauritius che invece sono in acciaio. Tra il 1908 e il 1911, venne trasformato in un ponte di cemento armato, una vera innovazione per l’epoca. Con i suoi 155 metri, è ritenuto il ponte più lungo dell’isola. L’acqua scorre sotto il ponte in direzione della foce, con una vista bellissima della Lion Mountain e della catena montuosa di Grand Port - uno scenario davvero stupendo!

Agli abitanti di Mahébourg piace raccontare la storia di un turista che, alla fine degli anni Settanta, si fermò sul ponte e, guardandosi attorno, vide un’isoletta sabbiosa. Un vecchio, che si trovava vicino al turista, gli disse di essere il proprietario di quell’isoletta. Il turista allora chiese al vecchio di vendergli la proprietà. Il vecchio inizialmente esitò, poi acconsentì: chiese un acconto, che il turista pagò subito, e concordarono di incontrarsi sul ponte il giorno seguente per recarsi dal notaio a firmare l’atto di proprietà. Il giorno successivo, all’arrivo del turista, non c’erano né il vecchio né l’isoletta: il livello del mare si era alzato, coprendo l’isoletta, e il vecchio era scomparso... Così narra la leggenda!

Battery di Devil's Point

Durante l'occupazione francese, 27 cannoni di difesa controllavano l’accesso all'isola. Per lungo tempo la terrificante ed efficace batteria di Devil's Point impedì agli inglesi di avvicinarsi a Grand Port.

Riserva naturale di Ile aux Aigrettes

Dal 1985, la Mauritian Wildlife Foundation (MWF) ha disinfestato, ripiantumato e restaurato il 90% di quest’isola corallina reintroducendo piante autoctone, uccelli e rettili e ricreando la riserva naturale ideale per una flora e una fauna introvabili altrove.

Quest’isoletta di 27 ettari, 800 metri al largo della costa sud-orientale vicino a Mahébourg, ospita ciò che rimane della foresta secca costiera che una volta ricopriva gran parte dell’isola. Negli anni, l’Île aux Aigrettes ha infatti subito un processo di deforestazione del territorio, oltre all’introduzione di piante ed animali esotici che hanno rischiato di distruggere completamente la flora e la fauna autoctone.

Oggi questo paradiso perduto è aperto al pubblico. Un professionista vi guiderà tra le tartarughe giganti e le colombe rosa che sono state salvate e liberate dopo un’opera di conservazione durata trent'anni. Le dieci sculture in bronzo esposte sull'isola dall'artista Nick Bibby vi porteranno indietro nel tempo.

Ile aux Cerfs

Considerato da alcuni un paradiso degli sport acquatici e da altri il luogo con le spiagge più belle di tutta l'isola, Ile aux Cerfs, prezioso gioiellino a cinque minuti dalla costa, è una meta turistica obbligata a Mauritius. Una vivace boat-house, diversi ristoranti e lunghe spiagge esercitano la loro forte attrattiva sul visitatore, tanto quanto il mini allevamento di tartarughe e l'opportunità di concludere buoni affari con i venditori sulla spiaggia.

Gli appassionati di golf saranno conquistati dal meraviglioso campo a 18 buche, progettato dal celebre campione di golf Bernhard Langer.

È possibile raggiungere Ile aux Cerfs scegliendo tra diversi tipi di imbarcazione: motoscafi, piroghe, barche con il fondo di vetro, catamarani... e addirittura una nave pirata! La maggior parte dei viaggi in barca con partenza da Trou d'Eau Douce, o anche da punti più distanti della zona meridionale (come la Blue Bay), prevede una sosta a Grand River South East, una "battuta" di snorkeling nella laguna, barbeque e drink serviti a bordo o sulla spiaggia, spettacoli di segà e tante altre attività ricreative.

Città

Quattro cittadine (Quatre Bornes, Rose Hill, Vacoas e Curepipe) costituiscono il nucleo centrale dell'isola.

Durante il giorno l'affollata via principale di Rose Hill brulica di persone intente a concludere ottimi affari: visitatela se siete pronti ad affrontare la folla per unirvi a questa grande caccia al tesoro. Tantissimi i negozi tra cui curiosare, prima di fermarsi a gustare qualche piatto in uno dei numerosi ristoranti locali.

Nella cosmopolita Quatre Bornes è possibile concludere buoni affari al famoso mercato cittadino delle stoffe. Inoltre potrete andare alla ricerca di prodotti a buon prezzo nei negozietti lungo la via principale.

La città di Vacoas invece è celebre per il Gymkhana Golf Club, il più antico campo da golf dell'emisfero australe. La gente del posto si mantiene in forma camminando o correndo sulla pista all'aperto, oppure giocando a calcio nei campetti.

E infine, Curepipe, la città più cool di Mauritius. Curepipe, che può vantare il clima più fresco di tutta l'isola, è riuscita a preservare tutto il suo fascino e vanta due veri tesori: il Trou aux Cerfs, un cratere vulcanico spento, e il giardino botanico, che ospita diverse specie vegetali rare.

Trou aux Cerfs

Il più famoso vulcano dormiente di Mauritius offre una fantastica vista a 360° sull'altopiano dell'isola ed è il punto d'incontro per tutti gli sportivi del luogo, che si ritrovano proprio qui per fare jogging di buon mattino.

Ganga Talao

Non lontano dal lago artificiale Mare aux Vacoas, il Grand Bassin, formatosi all'interno di un cratere vulcanico spento, è uno dei pochi laghi naturali di Mauritius. Il lago, sacro al dio indù Shiva, rappresenta uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per i mauriziani di questa fede. Ogni anno, nel mese di febbraio, durante la settimana in cui si celebra la festa di Maha Shivaratri, migliaia di fedeli percorrono diverse miglia a piedi, arrivando da ogni angolo dell'isola per offrire i propri doni al dio indù Shiva.