Cultura / Religione

Maurianico

Da vedere


Turismo naturalistico

Les Verges di Labourdonnais a Mapou

Vicino a Grand Bay, è possibile scoprire una gran varietà di alberi da frutto tropicali e di fiori variopinti e profumati.

Dopo una passeggiata tra gli anturii, le bouganvillee e gli ibischi, i visitatori possono degustare confetture e succhi freschi prodotti con la frutta coltivata nel frutteto. Chi vive a Mauritius compra a Labourdonnais le piante e i fiori con cui decorare le proprie case e i propri giardini.

Giardino botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam

Il giardino Pamplemousses è famoso tra i botanici di tutto il mondo per la grande collezione di piante autoctone ed esotiche che vi crescono, tra cui le ninfee giganti Victoria Amazonica e numerose specie di palme.

La palma talipot (Corypha umbraculifera) riveste un particolare interesse: leggenda vuole che fiorisca solo una volta ogni cinquanta-settanta anni e poi muoia.

Abbandonate il trambusto della città... che desideriate fare una tranquilla passeggiata o una camminata a passo più sostenuto, questo è il luogo ideale per rilassarsi respirando aria fresca e pulita.

Cultura

La chiesetta dal tetto rosso di Cap Malheureux

Cap Malheureux è la parte settentrionale dell'isola. È qui che il comandante John Abercromby sbarcò con le sue truppe quando gli inglesi attaccarono l'isola per la seconda volta nel 1810. Cap Malheureux deve la sua importanza anche a una piccola cappella, Notre Dame Auxiliatrice, nota comunemente come la "chiesetta dal tetto rosso", ammirevole per la qualità del raffinato lavoro di carpenteria e per l'acquasantiera a forma di gigantesca conchiglia.

Il Maheswarnath Mandir di Triolet

Triolet non è solo il villaggio più lungo dell'isola, ma anche il luogo dove si può visitare il più grande tempio indù, il Maheswarnath Mandir. La Shivala fu costruita in onore di Shiva, Krishna, Vishnu, Muruga, Brahma e Ganesha, nonché numerose altre divinità.

Ingresso: si prega di rispettare i luoghi sacri e di spogliarsi di ogni oggetto in pelle.

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Mercato di Goodlands

Il mercato di Goodlands, cittadina di 14.000 abitanti, si anima il martedì e il venerdì con le fiere del tessuto e della moda (prêt-à-porter, cotone stampato, sari) e il mercoledì e il sabato con il mercato della frutta e della verdura.

Monumento a "Paul e Virginie" a Poudre d'Or

La più famosa leggenda di Mauritius è innegabilmente quella di "Paul e Virginie", ispirata al naufragio del Saint Géran sulla costa nord-orientale. Un piccolo monumento segna il punto in cui la nave è affondata.

La storia narra che Paul, di umili origini, attendeva il ritorno dell'amata Virginie, di sangue nobile. La nave della ragazza, la Saint Géran, si infranse contro le rocce. Si narra che Paul, tuffatosi in acqua, avesse raggiunto a nuoto l'amata che, timida e casta, rifiutò di togliersi i vestiti per seguirlo a riva. Gli abiti vittoriani impregnati d'acqua la trascinarono a fondo, dove annegò. Secondo il libro di Bernardin de Saint-Pierre, Paul ne morì di dolore.

Van Ann, artigiani del cioccolato

Unica a Mauritius, l’azienda per la produzione di cioccolato Van Ann apre i propri stabilimenti a Calebasses, vicino a due collegamenti autostradali per essere visitata da mauriziani e dai turisti. Fondata nel 1992 da una signora proveniente dal Belgio, è famosa per le praline in puro stile belga, il packaging moderno e i cioccolatini deliziosi che vengono distribuiti principalmente negli hotel. È una vera opportunità per scoprire come vengono create alcune delle cose più dolci di Mauritius e, ovviamente, per comprare ciò che vi piace di più!

Tradizione

Storia di Pamplemousses

Pamplemousses, dal nome del pompelmo, importato dagli olandesi che per primi colonizzarono Mauritius nel XVII secolo, vanta anche un ricco passato. Tra i luoghi da visitare ricordiamo il vecchio cimitero, la chiesa di San Francesco d'Assisi (XVIII secolo) e "L'Aventure du Sucre", un affascinante museo che racconta la storia dell'industria dello zucchero di Mauritius, fornendo una più chiara panoramica della storia dell'isola, tra cui le vicende collegate alla schiavitù e alla produzione di rum.

Spiagge

Il nord dell'isola è ricco di spiagge, una più bella dell'altra. Le più popolari tra gli abitanti del luogo e i turisti sono Trou aux Biches, ombreggiata dalle casuarine, e la lunga spiaggia sinuosa di Mont Choisy che si estende da Pointe aux Canonniers fino a Grand Bay e alla meravigliosa spiaggia libera di Pereybère.

Per i più audaci o per coloro che cercano la pace e la tranquillità, è possibile camminare sugli scogli a destra o a sinistra della spiaggia libera di Pereybère per raggiungere le spiagge private di Casita e Bain Boeuf, caratterizzate da acqua limpida e viste mozzafiato.

Se l’orizzonte è terso, potrete ammirare il tramonto da un punto qualsiasi della costa. Provate a cogliere i “raggi verdi”, visibili soprattutto nei mesi invernali, quando il percorso solare è più a nord e l’atmosfera è in grado di separare maggiormente la luce solare nei suoi colori fondamentali. Non dimenticate però di proteggervi gli occhi e non guardate il sole direttamente!

La Place D’Armes

Centro storico della città, la Place d'Armes, circondata da "palme bottiglia" e diverse statue, è la piazza principale che collega il lungomare al Palazzo del Governo.

Statua di Mahe de La Bourdonnais

Questa statua, che ritrae uno dei padri fondatori di Mauritius, si trova all'ingresso della Place d'Armes, a ricordare l'eredità francese dell'isola.

Il Palazzo del Governo

Il Palazzo del Governo, costruito al tempo del governatore Nicolas de Maupin (1729-1735), è uno splendido edificio e uno dei più antichi di Port Louis. Recentemente ristrutturato, è la sede ufficiale del Parlamento di Mauritius.

Teatro di Port Louis

Il teatro comunale di Port Louis è stato costruito nel XIX secolo ed è uno dei più antichi dell'Oceano Indiano. Decorato nel classico stile dei teatri londinesi, può ospitare circa seicento spettatori.

Fort Adelaide

Adagiata in cima a una collina che domina la città e il porto, la Cittadella di Port Louis (Fort Adelaide) è una fortificazione costruita tra il 1834 e il 1840 per assicurare il controllo della città in caso di disordini dovuti all'abolizione della schiavitù. Oggi vi si tengono concerti locali e internazionali e spettacoli artistici. Vale la pena salire fin qui per godersi il meraviglioso panorama.

Aapravasi Ghat

Sito classificato come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, l'Aapravasi Ghat(Magazzino dell'immigrazione in hindi) onora le migliaia di servi che giunsero dall'India dopo l'abolizione della schiavitù. L'Aapravasi Ghat era il punto in cui sbarcavano gli immigrati, che poi si stabilirono in modo permanente nell'isola.

BRIC

Il Beekrumsing Ramlallah Interpretation Centre (BRIC) si trova su Wharf Street, nel punto in cui sbarcavano i servi a contratto. Il centro a essi dedicato espone gli oggetti provenienti dagli scavi archeologici, mentre gli schermi touch screen da 22 pollici permettono ai visitatori di scoprire la storia di quel periodo.

Il centro vanta anche la replica di una nave simile a quelle dove i servi a contratto si imbarcavano in vista del terribile viaggio di circa sei settimane che li avrebbe portati a Mauritius: “salitevi a bordo”, per immaginare il viaggio di circa sei settimane che portava gli immigrati dall’India sull’isola. Un film di 10 minuti documenta le testimonianze dei loro discendenti. La raccolta di reperti include inoltre pipe, fiale per farmaci (in loco c’era un ospedale) e bottiglie vuote di gin e di rum, probabilmente bevute da ufficiali britannici: tutti gli oggetti sono stati rinvenuti durante gli scavi archeologici presso l'Aapravasi Ghat. Altro reperto conservato è lo scalo per tirare a secco le imbarcazioni, utilizzato in quel luogo tra il 1846 e il 1856.

Museo di Storia Naturale

Creato dalla Natural History Society di Mauritius, il museo ha aperto le porte al pubblico nel lontano 1842. Attualmente conserva 35.000 pezzi esposti in quattro gallerie permanenti.

Museo Postale di Mauritius

I visitatori vengono accolti con grande cordialità in questo vecchio edificio in pietra situato nei pressi del Caudan Waterfront. Visitando il Museo è possibile ammirare pezzi di grande interesse che hanno segnato la storia del servizio postale dell'isola, tra i quali una collezione di francobolli e di buste primo giorno. Ogni ultimo sabato del mese, alle 13:00, il Museo ospita l'incontro di un'associazione di filatelici e chiunque sia appassionato di francobolli può partecipare. È possibile acquistare in loco francobolli e album, buste primo giorno, libri, portachiavi e altri souvenir.

Museo Blue Penny

Per alcuni Mauritius è sinonimo di dodo, l'uccello endemico dell'isola ormai estinto. Altri invece associano l'isola al raro e prezioso francobollo "Post Office" blu da 2 penny, di cui è possibile ammirare un originale al museo Blue Penny, a Caudan. Nelle sale decorate del museo sono conservate altre collezioni di grande valore, testimonianza dell'eterogenea eredità storica e culturale di Mauritius.

Marie Reine de la Paix

Affacciata su Port Louis e arroccata sulle pendici di Signal Mountain si trova la chiesa cattolica Marie Reine de la Paix. Saliti gli 82 scalini che permettono di raggiungere il monumento, rimarrete sbalorditi dalla bellezza della vista sulla città e sul mare. Per di più, i giardini che circondano la chiesa sono ben curati e sono adatti a picnic o momenti di relax, lontano dal trambusto della città di Paix.

Albion e Pointe aux Sables

Nonostante il carattere e l’atmosfera siano quelli di una zona residenziale, piuttosto che di una località turistica, Albion sfoggia una spiaggia libera che vale la pena visitare. Fate due passi sulla costa, in direzione del Club Med: potrete concedervi una splendida nuotata all'ombra degli alberi che costeggiano la riva. Assolutamente da non perdere il faro della città.

Non molto lontano, a Pointe aux Sables, si trova "Montagne Zako" (il “Monte delle Scimmie") da cui è possibile tuffarsi in mare da un'altezza di 20 metri. Prima di lanciarvi dalla scogliera, controllate bene l'acqua e fate attenzione al movimento delle onde! Vale la pena fare una deviazione per raggiungere questo punto: adrenalina assicurata!

Flic en Flac

Relax sulla spiaggia, tintarella e amicizie con la gente del posto: ecco l'essenza di Flic en Flac. Con le sue spiagge di sabbia bianca circondate da casuarine, la città è una rinomata località turistica dove trascorrere il weekend dedicandosi al nuoto o allo snorkeling. Sono presenti numerosi bungalow in affitto e diversi ristoranti tra cui scegliere quando vi sarete stancati di prendere il sole. La città offre anche un'animata vita notturna.

Nelle notti di luna piena, quando il cielo è terso e la pioggia scende sull'oceano in qualche punto lontano dell'orizzonte, potrete rimanere incantati alla vista di un piccolo arcobaleno lunare, sopra l'acqua del mare. Strofinatevi gli occhi e guardate di nuovo... non è un sogno, è proprio vero!

Tamarin e Black River

In passato Tamarin e Black River erano semplici villaggi abitati dalla gente del posto e da pescatori. Le cose oggi sono un po' cambiate, ma i centri commerciali, i ristoranti e le ville di lusso che hanno trasformato il volto della zona non hanno scalfito la fama di Tamarin Bay, spot amato dai surfisti, che vanta un lungo reef break sinistro e uno swell di 3 metri.

Le saline di Tamarin sono invece un luogo davvero unico da ammirare, fiore all'occhiello del paesaggio culturale di Mauritius. Il clima secco rende la zona ideale per la produzione di sale. Accostate l'auto e date un'occhiata!

La baia di Black River è affollata di navi da pesca d'altura capitanate da pescatori professionisti che hanno deciso di dedicare la loro vita al mare. Mettetevi alla prova: potreste avere la fortuna di pescare dei tonni o qualche marlin!

Martello Tower a La Preneuse

La Martello Tower a La Preneuse venne eretta dagli inglesi tra il 1810 e il 1846 per proteggersi dal nemico giurato: la marina francese. Dopo l'intervento di restauro del 1999, la torre è accessibile per visite guidate.

Se avete un po' di tempo libero, fate un tuffo nel mare di La Preneuse. Il paesaggio è dominato dalla splendida catena montuosa del parco nazionale di Black River Gorges e dall'inconfondibile forma del monte Le Morne, che troneggia sull'acqua trasparente della laguna. Fate attenzione alla corrente!

Parco nazionale Black River Gorges

Una delle principali attrazioni "verdi" è il Parco Nazionale Black River Gorges che si estende su una superficie di 6750 ettari e offre rifugio a piante e animali autoctoni a elevato rischio di estinzione. Il parco ospita 311 specie di piante da fiore autoctone ed endemiche e nove specie di uccelli che vivono solo a Mauritius.

Appositi sentieri permettono di camminare sulle gole e di salire sull'altopiano. Indossate le scarpe e l'abbigliamento adatti per l'escursione e portate con voi cibo, bevande e tutto ciò che può tornare utile, perché il parco è sprovvisto di chioschi e di assistenza medica.

Case Noyale e La Gaulette

In questi piccoli villaggi di pescatori è possibile trovare un alloggio a buon mercato (stanze, appartamenti, guest house), cosa che renderà felici gli amanti del kitesurf che vogliono risparmiare. Quale altro modo migliore poi per scoprire e apprezzare la vita della gente del posto, le loro abitudini lavorative o il modo di divertirsi? Da qui è possibile raggiungere l'altopiano in auto e fermarsi a Chamarel o in altri siti turistici per ammirare gli spettacolari panorami sull'isola. In alternativa potete salire in barca e raggiungere l'Ile aux Bénitiers, oppure ancora, per i più avventurosi, fare kitesurf a Le Morne.

Ile aux Bénitiers

Circondata dal mare turchese, quest'isola si trova incastonata in una laguna nei pressi di Le Morne ed è ideale per nuotare o praticare snorkeling in sicurezza. Si può raggiungere l'isola da Case Noyale e La Gaulette a bordo della barca di un pescatore locale, oppure con un catamarano o un motoscafo partendo da Le Morne, Black River o, ancora più lontano, Flic en Flac e la zona settentrionale di Mauritius. Totalmente piatta, la superficie dell'isolotto è di 1 km2: facilissimo da esplorare! Il viaggio in barca solitamente include anche barbeque e bevande una volta arrivati sull'isola.

Le Morne

Le Morne offre alcuni degli hotel e dei campi da golf più belli di Mauritius. I più vecchi furono costruiti all'epoca dell'arrivo dei primi turisti sull'isola e conservano tuttora la cultura e l'idea di ospitalità tipiche. Qualunque sia il motivo che vi ha portati qui, la città ha qualcosa in serbo per voi: lunghe camminate sulle spiagge di sabbia bianca, sport acquatici o relax e riposo completo. La parte meridionale di Le Morne è il luogo ideale per darsi al kitesurf, al windsurf o al surf classico, grazie agli alisei che soffiano forti e costanti da sud-est e che prendono slancio dopo aver superato le montagne delle Black River Gorges.

Il monte Le Morne è un sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO, nonché luogo commemorativo dedicato al terribile periodo in cui la tratta degli schiavi era ancora ammessa a Mauritius.

Protetti dai boscosi e quasi inaccessibili strapiombi della montagna, gli schiavi fuggitivi formarono piccoli insediamenti nelle grotte e sulla sommità di Le Morne. Le tradizioni legate agli schiavi in fuga hanno reso Le Morne un simbolo della lotta degli schiavi per la libertà, della loro sofferenza e del loro sacrificio, tutti aspetti collegati ai paesi dai quali provenivano (il continente africano, il Madagascar, l'India e l'Asia sud-orientale).

One Eye

Conosciuto in tutto il mondo, One Eye, spot per il surf situato a Le Morne, deve il suo nome al veloce tubo (il "tubo" è la galleria interna di un'onda) che disegna la forma di un occhio prima di frangersi sulla formazione corallina vicina alla superficie dell'acqua. In uno dei sette versanti del monte Le Morne notate l'enorme cavità che attraversa la scogliera: assomiglia all'occhio di un rasta catturato di profilo. Per alcuni è questa la ragione del nome “One Eye”. Ma c’è anche un'altra curiosità: il proprietario della zona attorno a Le Morne ha un solo occhio. Se non altro possiamo dire che il nome dello spot è davvero azzeccato!

Piton de la Rivière Noire e Chamarel

Il Piton de la Rivière Noire fa parte della catena montuosa che circonda il Parco Nazionale. Sull’altopiano, la cittadina di Chamarel è nota per le caratteristiche terre colorate, gli affascinanti ristorantini e la distilleria di rum, dove è possibile degustare questo tipico liquore e imparare tutto ciò che riguarda la sua produzione. I belvedere regalano panorami mozzafiato sull'oceano e sulla costa occidentale dell'isola, specialmente al tramonto.

D'inverno invece, quando il cielo tende a essere più terso, è visibile il contorno grigio e distante dei massicci dell'isola di Réunion.

Mahébourg

Mahébourg, uno dei principali villaggi di pescatori dell'isola, sorge lungo la costa dell'immensa baia di Grand Port. Fondata nel 1804 dal governatore francese Charles Decaen, nel 1810 Mahébourg fu testimone dell'unica vittoria navale francese dell'era napoleonica sugli inglesi. Questa vittoria è anche ricordata sull'Arco di Trionfo a Parigi. Importante centro della vita economica durante l'amministrazione francese, Mahébourg era nota anche per il mercato degli schiavi.

È un luogo ricco di emozioni, uno dei rari luoghi dell'isola che ha mantenuto quel particolare periodo della storia inciso nella pietra.

Pointe Canon

Pointe Canon a Mahébourg è un luogo perfetto per fotografare la Lion Mountain e la catena montuosa di Grand Port alla sua sinistra, ma anche per immortalare l’isola del Mouchoir Rouge e l’Île aux Aigrettes, sulla destra. Pointe Canon è nota inoltre per i concerti e per le commemorazioni che ogni anno celebrano l’abolizione della schiavitù (1° febbraio). Da qui viene anche annunciata la partenza delle regate, dove veloci piroghe variopinte sfrecciano sotto l’abile comando degli orgogliosi partecipanti, giunti da ogni punto dell’isola per gareggiare in questa competizione amichevole sulle acque della meravigliosa laguna.

Museo di Storia Nazionale

I luoghi da visitare sono moltissimi, ma una tappa obbligata è l'affascinante Museo Navale e Storico Nazionale. Situato all'ingresso della città, il Château de Robillard, un edificio coloniale francese del XVIII secolo, ospita il Museo di Storia Nazionale. Mappe antiche, incisioni, vasellame, spade di pirati e frammenti di relitti raccontano la ricca storia marittima dell’isola. La punta di diamante di quest’affascinante museo è la campana recuperata dal relitto del Saint Géran.

Cavendish Bridge

Costruito nel 1856 per il trasporto della canna da zucchero, il Cavendish Bridge, comunemente noto come il “Pont de la Ville Noire”, letteralmente “il ponte della città nera”, era inizialmente fatto di legno, a differenza degli altri ponti di Mauritius che invece sono in acciaio. Tra il 1908 e il 1911, venne trasformato in un ponte di cemento armato, una vera innovazione per l’epoca. Con i suoi 155 metri, è ritenuto il ponte più lungo dell’isola. L’acqua scorre sotto il ponte in direzione della foce, con una vista bellissima della Lion Mountain e della catena montuosa di Grand Port - uno scenario davvero stupendo!

Agli abitanti di Mahébourg piace raccontare la storia di un turista che, alla fine degli anni Settanta, si fermò sul ponte e, guardandosi attorno, vide un’isoletta sabbiosa. Un vecchio, che si trovava vicino al turista, gli disse di essere il proprietario di quell’isoletta. Il turista allora chiese al vecchio di vendergli la proprietà. Il vecchio inizialmente esitò, poi acconsentì: chiese un acconto, che il turista pagò subito, e concordarono di incontrarsi sul ponte il giorno seguente per recarsi dal notaio a firmare l’atto di proprietà. Il giorno successivo, all’arrivo del turista, non c’erano né il vecchio né l’isoletta: il livello del mare si era alzato, coprendo l’isoletta, e il vecchio era scomparso... Così narra la leggenda!

Battery di Devil's Point

Durante l'occupazione francese, 27 cannoni di difesa controllavano l’accesso all'isola. Per lungo tempo la terrificante ed efficace batteria di Devil's Point impedì agli inglesi di avvicinarsi a Grand Port.

Riserva naturale di Ile aux Aigrettes

Dal 1985, la Mauritian Wildlife Foundation (MWF) ha disinfestato, ripiantumato e restaurato il 90% di quest’isola corallina reintroducendo piante autoctone, uccelli e rettili e ricreando la riserva naturale ideale per una flora e una fauna introvabili altrove.

Quest’isoletta di 27 ettari, 800 metri al largo della costa sud-orientale vicino a Mahébourg, ospita ciò che rimane della foresta secca costiera che una volta ricopriva gran parte dell’isola. Negli anni, l’Île aux Aigrettes ha infatti subito un processo di deforestazione del territorio, oltre all’introduzione di piante ed animali esotici che hanno rischiato di distruggere completamente la flora e la fauna autoctone.

Oggi questo paradiso perduto è aperto al pubblico. Un professionista vi guiderà tra le tartarughe giganti e le colombe rosa che sono state salvate e liberate dopo un’opera di conservazione durata trent'anni. Le dieci sculture in bronzo esposte sull'isola dall'artista Nick Bibby vi porteranno indietro nel tempo.

Blue Bay

Pointe d'Esny, una spiaggia di sabbia bianca fiancheggiata da bungalow, conduce alla Blue Bay, una spiaggia circondata da un semicerchio di casuarine. È una delle più belle dell'isola con la sua sabbia fine e le sue acque blu scuro, ideali per gli sport acquatici e lo snorkeling.

Parco marino di Blue Bay

Blue Bay è uno straordinario parco marino protetto, dove a pochi metri dalla riva sono visibili coralli e pesci, come il pesce pappagallo, il pesce trombetta e il baby barracuda. Per visitarlo è ideale una gita su una barca con il fondo di vetro per vivere un'esperienza simile allo snorkeling.

Le Souffleur

Un geyser di 30 m che con l'alta marea e nelle giornate di vento diventa veramente spettacolare.

La Roche Qui Pleure

A Gris-Gris, il profilo del poeta Robert Edward Hart è stato scolpito dalle onde e dal vento sul lato di un promontorio chiamato "La Roche qui pleure" (La roccia che piange). Avvicinandosi alle onde che si infrangono tra le scogliere, si respira la brezza che arriva direttamente dall'Antartide.

Più sotto, scorre il "Bain des Négresses".

Ristoranti a Gris-Gris

I ristoranti sulla scogliera di Gris-Gris offrono un’ampia scelta di piatti a base di pesce fresco cucinato in puro stile mauriziano ad un prezzo molto ragionevole.

Visualizza tutti i ristoranti nel Sud e Sud-Est

Robert-Edward Hart Museum - Souillac

Questo bungalow interamente realizzato in corallo venne offerto a Robert Edward Hart, principe dei poeti dell'Oceano Indiano, dai suoi amici e battezzato "La Nef". È stato trasformato in museo nel 1962.

Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 16:00, domenica e festivi esclusi

Parco comunale di Telfair

L'amichevole popolazione locale viene a trascorrere qui il suo tempo libero, tra edifici antichi e suggestivi vicoli ombreggiati da alberi centenari, ammirando la splendida vista sui mari del sud e sul cimitero navale Riambel. Andate anche voi alla scoperta di queste meraviglie!

Rochester Falls

Le Rochester Falls, nei dintorni di Souillac, meritano una visita per ammirare le curiose sculture nella lava che l’acqua ha creato nel corso degli anni e i cristalli verdi che si sono formati nel suolo. È possibile raggiungerle con un percorso che attraversa la raffineria di zucchero di Terracine.

Spiagge

In questa zona dell'isola di Mauritius le spiagge sono rare, ma incredibilmente belle. Una di queste è la famosa spiaggia per famiglie Blue Bay. Un'altra è Gris Gris, che si distingue per l'estrema vicinanza della barriera corallina alla riva. Onde enormi si infrangono a pochi metri di distanza, inondando la sabbia granulosa, mescolata con minuscole conchiglie colorate. Divertitevi a lasciare le vostre impronte!

Rivière des Galets e Ilôt Sancho

L’attività principale a Rivière des Galets? Cavalcare le magnifiche onde del luogo! La spiaggia di ciottoli, vicino alla foce del fiume, è infatti uno degli spot migliori dove fare surf a Mauritius. Non troppo lontano si trova Ilôt Sancho, uno spot per il surf meno conosciuto ma dove spesso capita di poter cavalcare le onde in solitudine. I surfisti appassionati sanno qual è il periodo migliore per fare surf in queste acque e godere al massimo del moto ondoso. In quest’area ci sono, inoltre alcuni punti in cui è possibile pescare.

Strada di Baie du Cap

Aulla strada di Baie du Cap si trova il noto tornante di Macondé dove molti turisti si fermano per scattare delle foto dall’affioramento roccioso che offre un panorama stupefacente del mare sottostante e della costa meridionale. Unitevi agli altri turisti e salite gli scalini verso la sommità della roccia per poter dire: ci sono stato!

Se avete tempo, una passeggiata sulla spiaggia libera di Baie du Cap vi permetterà di rilassarvi e incontrare l’accogliente e genuina popolazione locale. Potreste anche avere la possibilità di comprare del pesce appena pescato dai pescatori del luogo.

La strada di Baie du Cap è considerata una delle più belle strade da percorrere al mondo, e si estende da Sud-ovest a Sud-est di Mauritius, attraversando villaggi e campi di canna da zucchero, seguendo soprattutto la linea costiera.

Il punto d’approdo olandese

Come volle il destino, gli olandesi furono costretti ad approdare a Mauritius nel 1598, in seguito ad un violento temporale che li spinse verso la costa dell’isola disabitata. Un monumento segnala il punto in cui approdarono la prima volta, situato sulla strada costiera della zona di Ferney, vicino a Mahébourg, nel sud-est, con la maestosa Lion Mountain sullo sfondo. Passeggiate sul ponticello per ammirare le isolette al largo.

Ile aux Cerfs

Considerato da alcuni un paradiso degli sport acquatici e da altri il luogo con le spiagge più belle di tutta l'isola, Ile aux Cerfs, prezioso gioiellino a cinque minuti dalla costa, è una meta turistica obbligata a Mauritius. Una vivace boat-house, diversi ristoranti e lunghe spiagge esercitano la loro forte attrattiva sul visitatore, tanto quanto il mini allevamento di tartarughe e l'opportunità di concludere buoni affari con i venditori sulla spiaggia.

Gli appassionati di golf saranno conquistati dal meraviglioso campo a 18 buche, progettato dal celebre campione di golf Bernhard Langer.

È possibile raggiungere Ile aux Cerfs scegliendo tra diversi tipi di imbarcazione: motoscafi, piroghe, barche con il fondo di vetro, catamarani... e addirittura una nave pirata! La maggior parte dei viaggi in barca con partenza da Trou d'Eau Douce, o anche da punti più distanti della zona meridionale (come la Blue Bay), prevede una sosta a Grand River South East, una "battuta" di snorkeling nella laguna, barbeque e drink serviti a bordo o sulla spiaggia, spettacoli di segà e tante altre attività ricreative.

Grand River South East

Il Grand River South East è una vera e propria attrazione e meta perfetta per un’escursione nella natura per ammirare l'ampio estuario entra in una gola mozzafiato terminando con una pittoresca cascata.

Spiagge

Roches Noires e Poste Lafayette

La spiaggia libera di Roches Noires giunge fino a Poste Lafayette, un ottimo luogo per pescare e respirare aria frizzante. Si tratta di due località estive molto popolari, soprattutto durante i mesi più caldi, poiché accarezzate dalla brezza del mare quasi tutto l'anno, caratteristica che le rende ideali per fare kitesurf e windsurf.

Bras d’Eau

Bras d'Eau è una piccola baia nella laguna di Poste Lafayette, impreziosita da una spiaggia libera da cui è possibile ammirare il panorama verso sud. Una particolarità della zona orientale di Mauritius è che, dalla baia, è possibile vedere il sole sia quando spunta dall'acqua sia quando vi si rituffa, la sera. Nessun altro posto in tutta Mauritius è migliore di questo per godersi lo spettacolo notturno della Via Lattea.

Quando si alza il vento (cosa che accade abbastanza spesso, grazie al vento costante da est che soffia vicino alla riva), è possibile fare kitesurf nell'acqua poco profonda di questa baia riparata. La gente del posto viene qui nei weekend e nei giorni festivi, creando un’atmosfera simpatica e rilassata.

Chi si trova a Mauritius il 31 dicembre e desidera vivere un'esperienza magica deve assolutamente passare la mezzanotte a Bras d'Eau. Sul lato opposto della laguna sorgono alcuni tra i migliori hotel dell'isola, che non badano a spese quando si tratta di deliziare i propri ospiti (e i fortunati spettatori del posto) con un meraviglioso spettacolo pirotecnico per celebrare Capodanno. I fuochi d’artificio durano quasi un'ora!

Belle Mare

Belle Mare ha una bellissima spiaggia di sabbia bianca. La strada costiera che segue le grandi distese di sabbia bianca da Palmar a Trou d'Eau Douce si snoda vicino al mare fino a Grand Port, terminando nel villaggio di Mahebourg. Ideale per crogiolarsi al sole per ore, godendosi la vista della lunga distesa di sabbia bianca.

Durante il fine settimana e nei giorni festivi la gente del luogo si riversa sulla spiaggia di Belle Mare che, per l'occasione, diventa il posto ideale dove incontrare i mauriziani e scoprirne la cultura. Godetevi un gustoso gelato, scegliendo tra quelli offerti dai furgoncini della zona, colorati e animati. Per i più avventurosi, consigliamo il parasailing: ottimo per godersi una strabiliante vista panoramica a volo d'uccello sulla laguna e le sue acque turchesi.

Flacq

Flacq, una delle cittadine più importanti di Mauritius, è un vivace centro abitato della parte orientale dell'isola che il mercoledì e la domenica si trasforma in uno dei più grandi mercati all'aperto del paese. Molto popolare e variopinto, il mercato si tiene a pochi passi dall'edificio storico del Palazzo di Giustizia.

Città

Quattro cittadine (Quatre Bornes, Rose Hill, Vacoas e Curepipe) costituiscono il nucleo centrale dell'isola.

Durante il giorno l'affollata via principale di Rose Hill brulica di persone intente a concludere ottimi affari: visitatela se siete pronti ad affrontare la folla per unirvi a questa grande caccia al tesoro. Tantissimi i negozi tra cui curiosare, prima di fermarsi a gustare qualche piatto in uno dei numerosi ristoranti locali.

Nella cosmopolita Quatre Bornes è possibile concludere buoni affari al famoso mercato cittadino delle stoffe. Inoltre potrete andare alla ricerca di prodotti a buon prezzo nei negozietti lungo la via principale.

La città di Vacoas invece è celebre per il Gymkhana Golf Club, il più antico campo da golf dell'emisfero australe. La gente del posto si mantiene in forma camminando o correndo sulla pista all'aperto, oppure giocando a calcio nei campetti.

E infine, Curepipe, la città più cool di Mauritius. Curepipe, che può vantare il clima più fresco di tutta l'isola, è riuscita a preservare tutto il suo fascino e vanta due veri tesori: il Trou aux Cerfs, un cratere vulcanico spento, e il giardino botanico, che ospita diverse specie vegetali rare.

Trou aux Cerfs

Il più famoso vulcano dormiente di Mauritius offre una fantastica vista a 360° sull'altopiano dell'isola ed è il punto d'incontro per tutti gli sportivi del luogo, che si ritrovano proprio qui per fare jogging di buon mattino.

Ganga Talao

Non lontano dal lago artificiale Mare aux Vacoas, il Grand Bassin, formatosi all'interno di un cratere vulcanico spento, è uno dei pochi laghi naturali di Mauritius. Il lago, sacro al dio indù Shiva, rappresenta uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per i mauriziani di questa fede. Ogni anno, nel mese di febbraio, durante la settimana in cui si celebra la festa di Maha Shivaratri, migliaia di fedeli percorrono diverse miglia a piedi, arrivando da ogni angolo dell'isola per offrire i propri doni al dio indù Shiva.

Eureka "La Maison Créole", Moka

Questo palazzo storico con ben 109 porte, costruito nel 1830, offre uno spaccato sullo stile di vita dei mauriziani più benestanti durante il periodo coloniale. L'Eureka House Restaurant offre piatti creoli che alletteranno i palati più fini.

Il Folk Museum of Indian Immigration (Museo popolare dell'immigrazione indiana)

Mahatma Gandhi Institute

Questo museo ricorda l'arrivo dei coolie che vennero a lavorare come operai a Mauritius, dopo l'abolizione della schiavitù nel 1835, mostrando documenti della vita quotidiana dei lavoratori indiani nel corso del XIX secolo

Lavorando per un misero sostentamento, diedero nuovo impulso a un'industria dello zucchero non più competitiva. Nel 1909, quando si concluse il periodo della loro immigrazione, gli indiani erano 450.000 e i discendenti di quegli immigrati costituiscono oggi i due terzi della popolazione mauriziana.

Oggi i discendenti di quegli immigrati costituiscono i due terzi della popolazione mauriziana. Questo museo popolare, ricco di documenti, mostra in dettaglio la vita quotidiana dei lavoratori indiani nel corso del XIX secolo.

Giardino Botanico di Curepipe

Il Giardino Botanico di Curepipe, creato nel 1870, è il secondo giardino botanico più grande di Mauritius. Ospita alcune specie rare di alberi e piante autoctoni. Noterete persone che pescano nel fiume che attraversa i giardini; inoltre, è presente un lago circondato da palme.

Vi è poi anche un sentiero, dove famiglie e bambini giocano e corrono, mentre le coppiette camminano mano nella mano. I giardini sono il luogo in cui il noto scrittore e pittore mauriziano Malcom de Chazal vide un fiore di azalea “che lo guardava”: fu così che iniziò i suoi famosi scritti, in seguito pubblicati nel libro “Sens plastique” nel 1947.

Giardino di Balfour

Giardino e parco giochi nella tranquilla periferia di Beau Bassin, città unita a Rose Hill, è il luogo in cui la gente si allena, i bambini giocano e coppie e famiglie fanno picnic. Passeggiate con tranquillità e assaporate l’aria fresca e l’ambiente calmo. Viste magnifiche del Grand River North West che scorre verso Port Louis, di una cascata e della meravigliosa catena montuosa di Moka: uno sfondo che conferisce ancor più fascino ai giardini.