Cultura / Religione
Religione
La religione più diffusa è quella cristiana ortodossa che fa capo alla Chiesa di Grecia. I rapporti tra lo Stato e la Chiesa sono regolati dall'articolo 3 della Costituzione Greca dove detta fede viene definita "predominante". A dichiararsi cristiano ortodosso è il 97% della popolazione greca. La Costituzione inoltre garantisce libertà di religione. L'Ortodossia ha una lunghissima tradizione in Grecia, che trae le sue origini dall'Impero bizantino, quando essa era la religione ufficiale. Ancora oggi i canti e i salmi cantati nella Chiesa greco-ortodossa sono testimoni dell'enorme lascito culturale di Bisanzio, testimoniato anche dall'architettura delle chiese e dei monasteri greci.
Fra le minoranze religiose, spiccano quella musulmana e quella cattolica, la prima è riconosciuta come minoranza musulmana di Grecia, ed è costituita da circa 90.000 fedeli che si trovano nella regione della Tracia, mentre la seconda è composta da 50.000 cattolici principalmente sulle isole di Syros, Tinos e Corfù, ma anche nelle città di Salonicco e Atene. Sono entrambe attualmente in crescita per via dell'immigrazione, sia da Stati islamici come il Pakistan e il Bangladesh, che da Paesi a prevalenza cattolica come le Filippine. Secondo le stime della Chiesa Cattolica i cattolici in Grecia, comprensivi degli immigrati e degli stranieri, sono circa 200.000.
Altre minoranze più piccole sono i protestanti, evangelici compresi, pari a circa 30.000, 29.098 Testimoni di Geova, i pentecostali, circa 12.000, gli ebrei, pari a 5.500. 501 avventisti del settimo giorno e 30 liberi metodisti.
Recentemente si sono affermate comunità di helleni (seguitori dell'Hellenismo o Neopaganesimo Greco). Gli aderenti al movimento sono in numero crescente. Alcune stime collocano il numero degli helleni in Grecia tra i 100.000 e i 200.000 aderenti, mentre il numero dei membri ufficiali del Consiglio Supremo degli Ellenici Gentili (il gruppo più influente) è di circa 2000 persone. Il governo degli Stati Uniti indica invece la cifra molto minore di 2000 aderenti in senso generale.
Lingue
La lingua ufficiale della nazione ellenica è il greco, parlato dal 98,5% della popolazione.
In Tracia orientale, dove si trova la minoranza musulmana oltre al greco si parlano anche il turco, il bulgaro (pomacchi) e il romaní. Nel nord del Paese, al confine con l'Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia si parlano alcuni tipi di dialetti slavomacedoni. Presenti, anche se in misura sempre più ristretta, minoranze di lingua arumena, collegata al romeno, sempre nel nord del Paese.
Inoltre sopravvive, anche se a stento, la lingua giudeo-spagnola, conosciuta in spagnolo come ladino (da non confondersi però con il ladino dolomitico), una lingua parlata nei secoli passati dagli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492 che trovarono rifugio nella penisola ellenica, in particolar modo a Salonicco.
Fra la popolazione greca, spiccano per la loro peculiarità il dialetto pontico, una variante della lingua greca parlata dai greci che abitavano la regione del Ponto in Asia Minore, e che si rifugiarono in Grecia dopo l'espulsione e il genocidio dei greci del Ponto da parte del governo turco, e il dialetto zaconico (o tsaconico), parlato da circa 1200 persone nel Peloponneso.
Cultura
La cultura della Grecia si è evoluta nel corso di migliaia di anni, a partire dall'epoca micenea e continuando soprattutto durante la Grecia classica, attraverso l'influenza dell'impero romano e la sua continuazione greca orientale, ovvero l'impero Romano d'Oriente o Impero Bizantino. Altre culture e nazioni, come l'impero latino, gli stati franchi, l'Impero Ottomano, la Repubblica di Venezia, la Repubblica di Genova e l'impero britannico, hanno lasciato la loro influenza sulla cultura greca moderna, anche se a seguito della guerra d'indipendenza greca è stata data vita ad un'unica entità coesa partendo da una cultura poliedrica.
Nei tempi antichi, la Grecia fu la culla della cultura occidentale. Le democrazie moderne utilizzano ancora molti istituti nati nella Grecia antica, come il governo del popolo, il processo con giuria e l'uguaglianza di ognuno davanti alla legge. Gli antichi greci furono pionieri in molti campi, tra cui la filosofia, la biologia, la geometria, la storia, philosophy, la fisica e la matematica. Introdussero importanti forme letterarie e la poesia epica e lirica, la tragedia e la commedia. Nella loro ricerca di ordine e proporzione, i Greci crearono un ideale di bellezza ha fortemente influenzato l'arte occidentale.
Scultura greca
La scultura greca è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'arte greca, ciò è dovuto al maggior numero dei reperti archeologici pervenuti ad oggi rispetto, ad esempio, a quelli della pittura che ha una minore resistenza dei materiali impiegati. Tuttavia, solo una piccola parte della produzione scultorea greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti, gravemente mutilati, o ci sono noti solo tramite copie di epoca romana. A partire dal Rinascimento, molte sculture sono inoltre state restaurate da artisti moderni, a volte alterando l'aspetto e il significato dell'opera originale.
Teatro
Il teatro nacque in Grecia. La polis di Atene, durante il periodo classico ottenne un significativo potere culturale, politico e militare e il suo centro aveva istituzionalizzato un festival chiamato Dionisie, in onore del dio Dioniso. In quel luogo emersero i tre generi teatrali: la tragedia (fine del VI secolo a.C.), la commedia (486 a.C.) e il dramma satiresco.
Durante il periodo bizantino, l'arte teatrale conobbe un periodo di decadimento. Secondo Marios Ploritis, l'unica forma che sopravvisse fu il teatro popolare (Mimos e Pantomimos), nonostante riscontrasse una certa ostilità dello stato ufficiale. In seguito, durante il periodo ottomano, il Karagiozis emerse come la principale arte teatrale popolare. La rinascita del teatro greco si è avuta nella Creta sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Tra i drammaturghi poù importanti si possono ricordare Vitsentzos Kornaros e Georgios Chortatzis.
Il moderno teatro greco è nato dopo l'indipendenza greca, nei primi anni del XIX secolo e inizialmente fu influenzato da altre correnti e dal melodramma, come il teatro italiano. Il Nobile Teatro di San Giacomo di Corfù fu il primo teatro moderno del paese e qui si rappresentò la prima opera musicale greca, il candidato parlamentare di Spyridon Xyndas (sulla base di un libretto esclusivo greco). Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, la scena teatrale di Atene fu dominata da riviste, commedie musicali, operette e notturni, e drammaturghi di rilievo inclusi Spyridon Samaras, Dionysios Lavrangas, Teofrasto Sakellaridis e altri.
Il Teatro nazionale della Grecia fu fondato nel 1880. Importanti autori comprendono: Grīgorios Xenopoulos, Nikos Kazantzakis, Pantelis Horn, Alekos Sakellarios e Iakovos Kambanelis; mentre attori noti sono: Cibele Andrianou, Marika Kotopouli, Aimilios Veakis, Orestis Makris, Katina Paxinou, Manos Katrakis e Dimitris Horn. Registi significativi includono Dimitris Rontiris, Alexis e Karolos Koun Minotis.
Filosofia
La maggior parte delle correnti filosofiche tradizionali occidentali sono nate nella Grecia del VI secolo a.C. I primi filosofi sono chiamati "presocratici", ovvero coloro che sono antecedenti a Socrate, i cui contributi segnarono una svolta nel pensiero occidentale. I presocratici vissero nella parte più occidentale della Grecia o nelle colonie orientali e solo pochi frammenti di scritti originali sono sopravvissuti e, in alcuni casi, solo una sola frase.
Una nuova stagione nella storia del pensiero folosofico è iniziata con Socrate. Come i sofisti, egli respinse interamente le speculazioni fisiche in cui i suoi predecessori avevano posto attenzione e fece dei pensieri e delle opinioni delle persone il suo punto di partenza. Molti aspetti del pensiero di Socrate sono stati uniti da Platone, che riuscì a combinarli in un'unità di un sistema globale.
Aristotele, il più importante discepolo di Platone, condivise con il suo insegnante il titolo del più grande filosofo dell'antichità. Ma mentre Platone aveva cercato di chiarire e spiegare le cose dal punto di vista sopra-sensuale delle forme, il suo allievo preferì iniziare dai fatti e dall'esperienza. Altre importati scuole filosofiche della filosofia greca furono lo stoicismo, l'epicureismo, lo scetticismo e il neoplatonismo.
Per filosofia bizantina ci si riferisce alle idee filosofiche distintive dei filosofi e studiosi dell'impero bizantino, formulate soprattutto tra l'VIII e il XV secolo. Essa è stata caratterizzata da una visione cristiana del mondo ma attingendo da idee dai testi greci di Platone, Aristotele, e degli autori neoplatonici.
In epoca moderna, Diafotismos (in greco: Διαφωτισμός, "illuminazione"), è stato il termine che ha indicato l'illuminismo greco e le sue idee filosofiche e politiche. Alcuni rappresentanti di rilievo sono stati Adamantios Korais, Rigas Feraios e Theophilos Kairi.
Gastronomia
La cucina greca vanta una plurisecolare tradizione gastronomica. Caratterizzata principalmente per il fatto di essere una cucina mediterranea, non manca però di un sostanziale apporto di cibi ricchi di grassi saturi, in quanto molto diffuso è l'uso della carne di agnello, montone e maiale. Nelle zone costiere e insulari, invece, il pesce fa parte dei piatti tradizionalmente importanti.
Nella cucina greca sono presenti principalmente prodotti freschi cucinati in vario modo. I piatti più conosciuti anche al turismo internazionale sono il moussaka, lo stifado, l'insalata greca (a base di pomodoro, cipolla, olive nere, formaggio feta e origano), la spanakopita (a base di spinaci), la tyropita, i ghemistà (pomodori e peperoni ripieni di riso, carne macinata e varie spezie), il souvlaki (uno spiedino di maiale alla brace) e il gyros.
Altri piatti piuttosto diffusi sono la skordalia (un purè di patate con noci, mandorle, aglio e olio d'oliva), lo tzatziki (yogurt, cetrioli, anice, aglio e olio d'oliva), il polpo grigliato, il formaggio feta (spesso servito con un pizzico di origano e olio d'oliva), i dolmades (involtini di riso in foglia di vite), vari legumi cucinati in vario modo, le olive (quelle di Kalamata fra le più famose al mondo), e vari formaggi regionali. L'olio di oliva, di cui la Grecia è il terzo produttore mondiale e il maggiore consumatore pro-capite al mondo è presente quasi in ogni piatto.
Alcuni piatti risalgono probabilmente all'Antica Grecia, come la zuppa di lenticchie e il pasteli, una barretta di sesamo e miele.
Molto diffusi in alcune regioni, soprattutto montane e continentali, sono le salsicce, il kokoretsi (a base di interiora di agnello allo spiedo), e varie carni alla brace.
Dessert molto famosi sono il galaktoboureko (a base di latte, uova, zucchero e pasta phyllo, anch'essa di origine greca), lo yogurt con miele e noci (spesso mangiato a colazione),[170][171] la vassilopita (mangiata a Capodanno secondo tradizione), il baklava e il kadaifi, questi ultimi due in comune con la cucina mediorientale.
Le spezie e gli aromi più usati sono l'origano, la menta, l'aglio, l'anice, le foglie di alloro, il timo, il basilico e la cannella.
Fra le bevande, il vino è sicuramente fra le più importanti, ce ne sono moltissime varietà sia di rosso che di bianco, anche se il più famoso è sicuramente il retsina, un vino bianco aromatizzato con la resina di pino e prodotto principalmente nella regione dell'Attica. Inoltre si ricorda l'ouzo (aromatizzato all'anice), il metaxa (un brandy molto famoso) e il caffè frappé, inventato in Grecia nel 1957 da Dimitrios Vakondios.