Cultura e arte
In Sudafrica coesistono numerose culture, e di conseguenza anche numerose tradizioni artistiche. La cultura boera (caratterizzata da valori come il pionierismo, la frugalità, la famiglia patriarcale e i vincoli di sangue, il patriottismo, nonché dalla lingua, afrikaans e la religione calvinista riformata) si esprime in numerosi settori, dall'architettura (tipico del Sudafrica è lo stile coloniale noto come Cape Dutch) alla letteratura. Quest'ultima ebbe il suo periodo d'oro nel XIX secolo, in cui la creazione di una letteratura boera era interpretata come affermazione dell'indipendenza culturale dei pionieri rispetto all'Europa e agli inglesi. Un genere letterario tipico di quest'epoca è il pamphlet accusatorio, spesso rivolto contro gli inglesi, considerati i nemici del popolo boero. Negli anni venti, all'antianglicismo si affiancarono progressivamente altri temi politici, come l'anticomunismo. Negli anni trenta una nuova generazione di scrittori boeri (tra cui Van Wyk Louw, Krige ed Eybers) iniziarono ad allargare i propri orizzonti e trattare temi di carattere più universale. Durante l'apartheid, parte della letteratura boera si pone in posizioni di antagonismo rispetto al governo e al segregazionismo (per esempio Opperman, Breytenbach e Brink).
Le culture aborigene delle etnie bantu comprendono anch'esse una propria letteratura, tramandata oralmente da generazioni. In tempi recenti le forme letterarie occidentali sono state acquisite anche dai neri; importanti scrittori di origine bantu sono per esempio lo xhosa Jordan e lo zulu Dhlomo. Di etnia bantu è anche Mphahlele, a cui si deve una delle principali opere della letteratura sudafricana moderna, The African Image (1962).
La letteratura in lingua inglese è piuttosto tarda e si sviluppa appieno solo nel XX secolo. Essa è caratterizzata dall'approfondimento sociale, dall'opposizione ai boeri, dalla visione romanticheggiante dell'Africa. La principale autrice sudafricana in lingua inglese è certamente Nadine Gordimer, vincitrice nel 1991 del Premio Nobel per la letteratura.
Un altro importante esponente sudafricano, non solo scrittore, ma anche politico e attivista, fu Alan Paton (1903-1988), noto per il suo impegno contro l'apartheid
In Sudafrica visse per nove anni (1896-1905) il poeta portoghese Fernando Pessoa. La cultura britannica e la lingua inglese, con cui entrò in contatto durante la sua permanenza a Durban, si rivelarono fondamentali per la sua formazione e per la costruzione della sua opera letteraria.
Anche gli indiani hanno un discreto repertorio letterario, spesso in lingua inglese, più raramente in hindi. Le tematiche affrontate sono spesso di natura filosofico-religiosa.
Un residuo della colonizzazione olandese e dei loro discendenti boeri lo troviamo tuttora nella sigla automobilistica internazionale: ZA, nel codice ufficiale a due lettere dello standard ISO 3166-1 alpha-2: ZA e nel dominio Internet di primo livello nazionale (country-code top-level domain o ccTLD): .za che sono conseguenti alla denominazione dello Stato in lingua olandese: Zuid-Afrika.
Musica
Miriam Makeba (1932-2008), nella musica, diede un contributo, riconosciuto a livello internazionale, alla cultura sudafricana.
Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Sudafrica