Bucarest

Description

Bucarest (AFI: [ˈbuːkarest]; in romeno: București, pronuncia [bukuˈreʃtʲ]) è la capitale e la città più popolosa della Romania ed è la sesta più popolosa dell'Unione Europea. Posta nel sud del Paese, sul fiume Dâmbovița, è il maggiore centro industriale e commerciale del paese. Il territorio della città è interamente circondato dal distretto di Ilfov, pur non facendone parte, in quanto il municipio è l'unico della Romania a fare distretto di per sé.

Bucarest è la 6ª città per popolazione dell'Unione europea. Secondo le stime degli specialisti, Bucarest raccoglie più di tre milioni di persone al giorno e nei prossimi cinque anni questo numero supererà i quattro milioni. A questo si aggiungono le località intorno alla città, che fanno parte della futura area metropolitana, hanno una popolazione di circa 430.000.

La prima menzione della località appare nel 1459. Nel 1862 divenne la capitale dei Principati Uniti; da allora ha subito cambiamenti continui, diventando il centro della scena artistica, culturale e mediatica rumena. L'architettura elegante e l'atmosfera urbana le portarono durante la Belle Époque il soprannome di "Piccola Parigi", anche se diversi edifici e quartieri del centro storico furono danneggiati o interamente distrutti dalla guerra, dai terremoti e dal programma di sistemazione di Nicolae Ceausescu. Negli ultimi anni, la città ha vissuto un boom economico e culturale.

Secondo i dati preliminari del censimento del 2011, 1.677.985 abitanti vivono entro i limiti della città, inferiore alla cifra registrata nel censimento del 2002. L'area urbana si estende oltre Bucarest, con una popolazione di 1,93 milioni. Con l'aggiunta di città satellitari attorno all'area urbana, l'area metropolitana di Bucarest avrebbe una popolazione di 2,2 milioni. Secondo Eurostat, Bucarest ha un'area urbana più grande di 2.151.880 residenti. Secondo dati non ufficiali, la popolazione è di oltre 3 milioni. Bucarest è la città più grande della Romania e la sesta nell'Unione europea secondo la popolazione entro i limiti della città.

Da un punto di vista economico, Bucarest è la città più prospera in Romania, ed è uno dei principali centri industriali e dei nodi di trasporto nell'Europa orientale. La città dispone di strutture per convegni, istituti scolastici, aree culturali, centri commerciali e aree ricreative.

La città, avente lo stesso livello amministrativo dei distretti, è suddivisa in sei settori e amministrata dal Municipio di Bucarest.

Toponimo

Si potrebbe pensare che il nome della città deriva dalla parola rumena "bucurie", che significa "felicità", "gioia"; la giusta traduzione potrebbe essere quindi "città della gioia". In realtà, sembra molto più probabile che il nome sia legato a quello del suo leggendario fondatore, il pastore Bucur.

Geografia fisica

Territorio

Storia

La storia di Bucarest è ben più antica di quella del suo status di capitale della Romania, che risale solo alla metà dell'800.

Leggenda

Secondo la leggenda la città venne fondata da un pastore di nome Bucur (felice, gioioso in rumeno) come tappa del suo cammino di transumanza dai Carpazi al Mar Nero. Infatti in Romania molti toponimi in ești sono il plurale di escu, strettamente legato al nome di un fondatore (mercante, libero contadino, boiardo, voivoda, ospodaro), quindi București potrebbe essere il plurale di Bucurescu, toponimo legato a un certo Bucur.

Origini

L'area di Bucarest era popolata già da tempi remotissimi. In un'altura sul fiume Dâmbovița, l'odierna Radu Vodă, infatti, fu abitata già dal Paleolitico (stimato fra il milione e 10000 anni a.C.). È il sito abitato più antico dell'intera Romania.

Nella zona fra i fiumi Dâmbovița e Colentina appaiono alcune prove di insediamenti della cultura neolitica risalenti intorno al 1800 a.C. nelle aree di Dudești (Settore 3 di Bucarest), del Lago Tei (formato dal Colentina) e di Bucureștii Noi (Settore 1). Scavi archeologici mostrano che queste aree si svilupparono attraversando l'Età del Bronzo fino al 100 a.C. Durante questo periodo infatti le aree di Herăstrău, Radu Vodă, Pantelimon, Popești-Leordeni e Popești-Novaci vennero popolate da genti indoeuropee, i Daci.

Dopo l'abbandono della Dacia da parte di Aureliano nel 273 d.C. si certifica la presenza di abitazioni dal III secolo al XIII, fino al Medioevo.

Fondazione della città

Nonostante i numerosi insediamenti preistorici e relativi ritrovamenti, un primo vero nucleo urbano sorse, sulle rive della Dâmbovița, solo alla fine del XIV secolo. In seguito alla battaglia di Rovine del 1395, terminata con la vittoria sui Turchi, Mircea il Vecchio decise di erigere in questo luogo la fortezza di Bucarest (dove Bucur poteva esserne il governatore militare).

Il nome di Bucarest è menzionato per la prima volta in un documento in latino datato 20 settembre 1459 firmato dal celebre Vlad III di Valacchia, dove rinforza delle fortificazioni. Questi viene perciò ricordato come il fondatore ufficiale della città.

Sviluppo e elevazione a residenza principesca

Bucarest nei primi anni ebbe un ruolo strategico, quello di controllare la via fra la città di Târgșor e quella di Giurgiu, la quale, con la riconquista turca del 1420, divenne l'ultimo avamposto ottomano. Anche se dal 1459 Vlad III soggiornerà più volte a Bucarest, la capitale della Valacchia fin ad allora Curtea de Argeș, poi portata a Târgoviște nel XV secolo, restò altrove. Solo il 14 ottobre 1465, quando Radu III il Bello la elesse a sua residenza principesca secondaria, la città vide il soggiorno alternato dei sovrani. Nel 1558-59 Mircea V il Pastore fonda nella Curtea Veche, l'antica residenza principesca, la chiesa palatina, oggi la più antica chiesa della città conservata nella sua forma originale.

Bucarest non ebbe mai una cinta muraria. In caso di guerra gli abitanti con i loro beni e bestiame, trovavano rifugio nei dintorni, nell'impenetrabile foresta di Vlăsia (Settore 5) o nelle paludi di Călugăreni, vera trappola per gli invasori.

I Turchi ed elevazione a Capitale

Nel 1595 durante la battaglia di Călugăreni condotta da Michele il Coraggioso contro l'Impero ottomano, Bucarest, abbandonata in seguito alla ritirata del principe valacco, cadde sotto i Turchi che la occuparono con una guarnigione di 10.000 uomini. Venne riconquistata con l'aiuto degli austriaci qualche mese dopo, ma la città, incendiata dai Turchi, andò completamente distrutta.

Bucarest venne ricostruita e continuò a crescere in dimensioni e prosperità. Il suo centro era lungo la Ulița mare, la "Via Grande", poi chiamata dal 1589 Lipscani dalla presenza della comunità dei mercanti provenienti da Lipsia. Nel XVII secolo, Bucarest diviene il centro commerciale più importante della Valacchia. Inoltre nel 1659 il voivoda Gheorghe Ghica la elegge a capitale della Romania. Grazie alla sua posizione, in pianura e più vicino al Danubio, era più facile da controllare rispetto a Târgoviște.

Da allora si passa alla sua modernizzazione: nel 1661 le strade vengono lastricate con pietre di fiume, nel 1694 viene fondato il primo istituto di istruzione superiore, la Academia Domnească (Accademia reale), nel 1698 Constantin Brâncoveanu erige la sua nuova residenza, il palazzo di Mogoșoaia e fonda nel 1704, su iniziativa di Mihai Cantacuzino lo Spitalul Colțea (Ospedale di Corte).

Tempi rivoluzionari

Nel XIX secolo la Romania è la scena delle guerre fra gli imperi vicini. In questo contesto i Rumeni si rivoltano nel 1821 e nel 1848. Bucarest viene frequentemente occupata da Ottomani, Austriaci (1828-1833) e Russi (1853-1854); poi fra il 1854 e il 1857 è sotto un guarnigione austriaca. Inoltre, il 23 marzo 1847 circa due mila edifici sono preda delle fiamme di un incendio che distrugge un terzo della città colpendo gravemente i monumenti antichi.

Nel 1859, con l'unione della Valacchia e della Moldavia, Bucarest diventa la capitale del nuovo Regno di Romania e la città e la sua popolazione crescono velocemente. La particolare architettura d'ispirazione francese e l'ambiente culturale cosmopolita dell'epoca le diedero l'appellativo di Piccola Parigi, anche se le differenze sociali tra un crescente ceto agiato e la massa di poveri continuarono a crescere.

Storia contemporanea

Il 6 dicembre del 1916, la città fu occupata dalle forze tedesche e la capitale fu trasferita a Iași. La città fu finalmente liberata nel dicembre del 1918, tornando capitale del Regno di Romania.

Bucarest ha sofferto grosse perdite e distruzioni durante la Seconda guerra mondiale a causa del terremoto del 1940 e dei bombardamenti anglo-statunitensi. Il 30 dicembre 1947, i comunisti, giunti al potere con l'appoggio dell'URSS, abolirono la monarchia instaurando una dittatura comunista che gravitava nell'orbita sovietica.

Alla fine degli anni settanta, durante la dittatura di Nicolae Ceaușescu, a seguito di un forte terremoto una rilevante parte del centro storico della città (stimabile in un terzo), incluse alcune sue antiche chiese, è stata distrutta e successivamente rimpiazzata con edifici e quartieri di tipici stilemi comunisti. Di quest'epoca è il Centrul Civic e la Casa del Popolo, divenuta poi sede del Parlamento dopo la caduta di Ceaușescu, che è reputato essere il secondo edificio più esteso al mondo dopo il Pentagono.

Fino a pochi decenni addietro le zone circostanti la capitale erano principalmente rurali, però dal 1989 si è iniziato a costruire nuovi quartieri intorno alla città; le zone periferiche a Nord (Pipera, Băneasa) sono più ambite dalla, per ora limitata, parte di popolazione benestante, mentre quelle a Sud ospitano maggiormente quella a basso reddito.

Monumenti e luoghi d'interesse

Edifici civili

  • Palazzo Reale. L'antica residenza dei re rumeni venne costruita fra il 1812 e il 1815 in uno stile neobarocco. Ora è sede del Museo nazionale d'arte rumena.
  • Palazzo del Parlamento (casa del popolo)
  • Palazzo del Municipio
  • Palazzo Crețulescu
  • Palazzo di Giustizia
  • Palazzo CEC
  • Palazzo Victoria (sede del governo)
  • Palazzo dell'Università
  • Palazzo della libreria universitaria centrale
  • Palazzo Cotroceni
  • Palazzo della Banca centrale di Romania
  • Palazzo di Elisabetta
  • Palazzo di Mogoșoaia.

Edifici religiosi

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  • Cattedrale Patriarcale di Bucarest. Fa parte di un vasto complesso architettonico comprendente anche il Palazzo del Patriarcato e la residenza patriarcale. La chiesa venne costruita tra il 1654 e il 1658. Le mura interne della chiesa furono dipinte per la prima volta nel 1665.
  • Chiesa Crețulescu. Uno degli edifici religiosi più importanti della città, venne costruito negli anni 1720-1722 dal boiardo Lordache Crețulescu e da sua moglie Safta, figlia del principe Constantin Brâncoveanu, nello stile Brâncoveanu.
  • Chiesa Stavropoleos. La chiesa ortodossa del monastero omonimo rappresenta un capolavoro dell'architettura rumena secondo lo stile Brâncoveanu. Venne eretta nel 1724 per volere dell'archimandrita Ioanichie Stratonikeas, poi divenuto metropolita di Stavropol' nel 1726.
  • Cattedrale cattolica di San Giuseppe
  • Cattedrale greco-cattolica di San Basilio Magno
  • Chiesa ortodossa russa di san Nicola
  • Chiesa di san Silvestro
  • Nuova chiesa di san Spiridone
  • Chiesa italiana
  • Chiesa anglicana
  • Chiesa Bucur
  • Chiesa Cașin
  • Monastero Mihai Voda
  • Tempio corale di Bucarest (sinagoga)
  • Sinagoga Yeshua Tova

Monumenti

  • Arcul de Triumf

Cultura

Università

  • Università di Bucarest
  • Università Politecnica di Bucarest
  • Università di scienze agronomiche e di medicina veterinaria
  • Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu"
  • Università Titu Maiorescu

Biblioteche

  • Biblioteca centrale universitaria

Musei

  • Museo nazionale Cotroceni
  • Museo nazionale d'arte rumena
  • Museo nazionale di storia della Romania
  • Museo nazionale del contadino romeno
  • Museo nazionale di arte contemporanea
  • Curtea Veche
  • Museo geologico
  • Museo nazionale militare
  • Museo del Villaggio
  • Museo ebraico

Teatri

  • Teatro nazionale di Bucarest
  • Ateneo rumeno (sala concerti)
  • Teatro statale ebraico
  • Opera nazionale romena
  • Teatro Odeon

Stampa

A Bucarest hanno sede i maggiori quotidiani romeni, tra i quali Adevărul, Azi, Gândul, Jurnalul Național, Evenimentul zilei, e lo sportivo Gazeta Sporturilor. In città ha inoltre la sua sede la casa editrice Nemira, fondata nel 1989.

Parchi

  • Il Parco Tineretului si trova a breve distanza da Union Square ed il centro della città. Con una superficie di circa 200 ettari è tra i parchi più grandi di Bucarest.

Società

Evoluzione demografica

La popolazione è cresciuta molto rapidamente negli ultimi due secoli ma sta subendo una fase d'arresto dalla seconda metà degli anni '90. Tuttavia dal 2002 la popolazione ha ricominciato a risalire, passando da 1,926 milioni del 2002 a 1,944 milioni di abitanti nel 2009. Sotto, i dati del numero di abitanti della città dal 1800 al 2005:

Geografia antropica

Suddivisioni amministrative

La città è suddivisa in sei settori amministrativi (sector in rumeno), ciascuno dei quali ha un proprio sindaco e un proprio consiglio, che si occupano di questioni locali (strade secondarie, parchi, scuole e servizi di pulizia). Anche i consigli dei settori sono eletti ogni quattro anni nell'ambito delle elezioni comunali. Ciascuno di essi comprende inoltre diversi quartieri informali (cartiere in rumeno), che non hanno funzioni amministrative.

Il comune di Bucarest e il circostante distretto di Ilfov costituiscono una delle regioni di sviluppo della Romania, utilizzate dalla Romania e dal'Unione europea a fini statistici, ma prive di valenza amministrativa.

Economia

La città possiede il 21% della produzione industriale del paese. Bucarest è il più importante nodo ferroviario, stradale ed aereo del paese, e circa 1/3 delle entrate tributarie provengono da cittadini ed aziende con sede nella capitale rumena. Il Pil Pro Capite medio della città è circa il doppio di quello registrato nel resto della Romania (dati Eurostat)..

La città ha conosciuto un'importante progresso economico in particolare a partire dal 2005, grazie ad un rapido sviluppo delle costruzioni immobiliari, di uffici o centri commerciali. È presente la Borsa di Bucarest (BVB - Bursa de Valori București), la più importante del paese. Il più importante mercato cittadino è quello di Obor, ospitato in un edificio rimodernato che sorge nello stesso punto dove si svolgeva tradizionalmente il mercato all'aperto; a partire dalla fine del XX secolo è avvenuto un boom degli ipermercati tra cui Carrefour e Metro AG, mentre per quanto riguarda i centri commerciali, sono stati costruiti i seguenti: AFI Palace Cotroceni, Sun Plaza, Băneasa Shopping City, Bucharest Mall, Plaza Romania, City Mall, Jolie Ville Galleria, Liberty Center, Unirea Shopping Center e molti altri minori.

Nella città si trovano inoltre i quartier generali delle compagnie aeree Air Bucharest e Blue Air.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Bucarest ha la maggiore rete di trasporti della Romania e una delle maggiori dell'Europa centrale ed orientale. Dalla capitale si diramano le principali autostrade della nazione, le A1, A2 e A3. Intorno alla città vi è poi la Cintura di Bucarest che funge da raccordo anulare.

Ferrovie

Bucarest è il principale nodo ferroviario della società nazionale CFR, acronimo di Căile Ferate Române, le ferrovie romene. La più importante stazione ferroviaria di Bucarest è Gara de Nord, da dove partono ed arrivano giornalmente circa 283 treni per il traffico passeggeri dell'operatore pubblico CFR Călători e 2 dell'operatore privato Regiotrans, treni provenienti da diverse località rumene e da città europee come: Belgrado, Budapest, Sofia, Vienna, Venezia, Monaco di Baviera, Praga, Bratislava, Cracovia, Chișinău, Kiev, Salonicco, Atene, Mosca, Istanbul. Altre stazioni sono: Basarab, Băneasa, Obor, Progresul, Titan Sud. Dalla città partono 5 linee ferroviarie principali: la 300 (București-Oradea), la 500 (București-Bacău-Suceava-Verești), la 700 (București—Brăila-Galați), la 800 (București-Constanța), la 900 (București-Drobeta-Turnu Severin-Timișoara-Jimbolia) ed altre 3 linee secondarie: la 901 (București-Pitești-Craiova), la 902 (București-Giurgiu) e la 903 (București-Oltenița).

Mobilità urbana

Trasporti di superficie

La rete urbana di Bucarest è servita da una rete di autobus, filobus e tram gestiti dalla società RATB.

Metropolitana

La Metropolitana di Bucarest è lunga 71 km ed è costituita da 48 stazioni, ha quattro linee già in funzione (M1, M2, M3 e M4) ed una prevista per essere ultimata nel 2015 (M5). È gestita dall'azienda Metrorex.

Aeroporti

Gli aeroporti cittadini sono 2:

  • L'Aeroporto Henri Coandă (codice ICAO: LROP - codice IATA: OTP) situato nel vicino paese di Otopeni poco a Nord della città, smista il traffico internazionale delle grandi compagnie aeree e attualmente è l'unico aeroporto attivo;
  • L'Aeroporto Aurel Vlaicu (codice ICAO: LRBS - codice IATA: BBU) un tempo dedicato al traffico aereo governativo e locale, in seguito è diventato la base per i voli low-cost; dal marzo 2012 è stato chiuso anche al traffico delle low-cost (dirottate su Otopeni), in attesa che ne sia definito il ruolo.

Gli aeroporti sono collegati alla città attraverso treni, autobus e taxi e maxi-taxi privati. È previsto nel corso del 2011 l'inizio dei lavori per la realizzazione del collegamento dell'aeroporto Henri Coandă con la rete metropolitana della città, lavori di cui si stima un tempo di realizzazione di circa cinque anni.

Amministrazione

Bucarest ha una condizione amministrativa unica nell'ambito dello stato rumeno: si tratta dell'unico comune che non appartenga ad un distretto.

A capo del governo cittadino (Primăria Generală in rumeno) è il sindaco di Bucarest (Primarul general al municipiului București in rumeno), dal 2016 Gabriela Firea. Le decisioni sono deliberate dal consiglio cittadino (Consiliu general), costituito da 55 consiglieri eletti ogni quattro anni.

Gemellaggi

Bucarest ha stretto patti di gemellanza con 18 città, elencate sotto:

  • Tirana, dal 2007
  • Rio de Janeiro, dal 2002
  • San Paolo, dal 2000
  • Sofia
  • Montréal
  • Pechino, dal 2005
  • Nicosia, dal 2004
  • Atene, dal 1993
  • Amman, dal 1999
  • Budapest, dal 1991
  • Chișinău
  • Lagos
  • Manila
  • Mosca
  • Ankara, dal 1998
  • Istanbul
  • Londra
  • Atlanta, dal 1994
  • Most

Sport

Calcio

  • Steaua Bucarest vincitore di 25 campionati nazionali e di una Champions League, che milita nella Liga I e gioca nello stadio Steaua.
  • Dinamo Bucarest vincitore di 18 campionati nazionali, che milita nella Liga I e gioca nello stadio Dinamo
  • Rapid Bucarest, vincitore di 3 campionati nazionali che militava nella Liga I e giocava nello Stadio Giulești.
  • Progresul Bucarest (ex National) che milita nella Liga II e gioca nello stadio Coresi.
  • Sportul Studențesc Bucuresti che milita nella Liga II e gioca nello stadio Stadio Regie.
  • Juventus Bucarest che milita nella Liga III e gioca nello stadio Stadionul Juventus.
  • Metaloglobus București che milita nella Liga III e gioca nello stadio Centrul de Fotbal Buftea Teren 1.
  • Comprest GIM București che milita nella Liga III e gioca nello stadio Comprest GIM.

nelle serie minori giocano anche:

  • Steaua II Bucarest
  • Dinamo II Bucarest
  • Rapid II Bucarest

La Nazionale Romena gioca le sue partite allo stadio Arena Națională, capace di 60.000 spettatori.

Football americano

  • Bucharest Warriors, vincitori di 2 titoli nazionali.
  • Bucharest Rebels, vincitori di 2 titoli nazionali e di una Balkan American Football League.
  • Bucharest Predators
  • Bucharest Wolverines

Rugby

  • București Rugby
  • RC Dinamo
  • RC Steaua
  • RC Aurel Vlaicu
  • RC Olimpia

Basket

  • C.S. Rapid București
  • C.S. Dinamo București
  • Asociația Baschet Club Steaua

Pallamano

  • Steaua HC
  • Dinamo Baumit

Arti marziali

  • C.S. Italo
  • C.S. Dinamo București
  • C.S. Bushido Taekwondo
  • Steaua Wu-Shu


Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Bucarest

 

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