Description
TT8 (Theban Tomb 8) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale del Nilo dinanzi alla città di Luxor, in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
Titolare
TT8 Era la tomba di:
Biografia
Kha fu Capo architetto dei lavori della Necropoli Tebana al servizio, in special modo, del faraone Amenhotep III. Userhat, Prete "wab" e lettore della regina madre Mutnofret e servo del "kha" della statua della principessa Sitamon, e Nakht furono i figli della coppia.
La tomba di Kha, ritrovata intatta a nord di Deir el-Medina dall'egittologo italiano Ernesto Schiaparelli nel 1906, conteneva il corpo e il corredo funerario anche della moglie Merit. La presenza di una tomba era tuttavia nota già dal XIX secolo; si riscontrano rappresentazioni grafiche della cappella esterna in John Gardiner Wilkinson e Karl Richard Lepsius, cappella che, tuttavia, non era sita nelle immediate vicinanze della tomba scoperta da Schiaparelli. Il Pyramidion della cappella esterna, in forma di piccola piramide, si trova oggi al Museo del Louvre di Parigi.
Il corpo di Kha, indagato in maniera non invasiva mediante esame ai raggi x, presenta un ampio collare d'oro e pesanti orecchini dello stesso metallo prezioso. Giaceva in un duplice sarcofago di cui quello esterno "a cassa" e quello più interno antropomorfo in legno di cedro, completamente nero, con rifiniture di lamina d'oro, che ne rappresenta le sembianze con parrucca bicolore nero e oro; più semplice, benché ugualmente decorato e laminato in oro, il sarcofago antropomorfo contenente i resti della moglie Merit la quale, premorta al marito, ricevette per la sepoltura un sarcofago a lui già predestinato. Vennero rinvenuti nella tomba anche i vasi canopi nonché oggetti espressamente funerari e, di particolare interesse, della vita quotidiana e lavorativa dei due titolari tra cui tuniche, vesti, biancheria intima, parrucche, tavole per il gioco del senet, suppellettili, mobilio, resti di cibo, strumenti di misurazione.
Tra questi, particolarmente interessanti sono due cubiti (unità di misura pari a 52,5 cm), uno in legno di acacia ripiegabile, contenuto in un astuccio di pelle rossa con una piccola cinghia per poterlo agganciare alla cintura, l'altro ricoperto in lamina d'oro, recante incisioni dedicatorie, diretto dono del faraone Amenhotep III sotto cui si esplicò, in special modo, l'attività lavorativa di Kha.
La tomba conteneva anche oggetti personali della moglie Merit, tra cui gioielli, cosmetici, strumenti per il trucco e una parrucca nera (di capelli autentici), perfettamente conservata, ancora intrisa di grasso derivante dall'usanza, durante le cerimonie mondane, di apporre sopra il capo coni gelatinosi contenenti aromi e profumi che, sciogliendosi gradualmente, disperdevano le essenze di cui erano impregnati.
Tutti gli oggetti ritrovati nella tomba (mummie, sarcofagi, papiri iscritti (tra cui una versione completa del Libro dei morti), abiti, lenzuola, coperte, letti, tavolini, sedie, armadietti, casse, biancheria, oggetti di toletta e rituali, attrezzi da lavoro e cibarie, corone di fiori) sono oggi esposti, nella stessa collocazione in cui furono scoperti, presso il Museo Egizio di Torino. La quantità, la completezza e la qualità dei medesimi costituisce ad oggi un unicum nel panorama delle scoperte compiute nella Necropoli tebana.
La tomba
Scoperta nel 1906, quasi contestualmente alla scoperta, nella Valle dei Re, della tomba KV55 la TT8 è, architettonicamente, estremamente semplice ed è distribuita su due distinti e separati locali, una cappella e la camera funeraria vera e propria. Nella cappella, ad un corridoio segue un'unica sala rettangolare al fondo della quale si apre una nicchia poco profonda (3). Sulle pareti, il defunto e la consorte ricevono offerte da un figlio, mentre una figlia cinge il collo di Kha con un collare (1 in planimetria); in un diverso registro, due musiciste suonano una sorta di liuto e un'arpa mentre due (?) danzatrici si esibiscono.
Su un'altra parete (2), i defunti, Kha e Merit, accompagnati dalla figlia offrono a Osiride fiori e un bue inghirlandato.
La tomba vera e propria, sita sul versante opposto della collina, era sovrastata da una piramide il cui pyramidion (oggi al Museo del Louvre di Parigi, cat. 13988) reca scene del defunto inginocchiato con inni indirizzati a Ra.
Tra i tanti oggetti, oggi al Museo egizio di Torino:
- sarcofago antropomorfo e due bare di Kha (cat. 8210, 8316, 8318);
- una statuetta di Kha e la sedia su cui venne rinvenuta (cat. 8335 e 8333);
- il papiro del Libro dei morti lungo 14 m, rinvenuto sulla bara di Kha (cat. 8438);
- dieci scatole (cat. 8378, 8600, 8593, 8615, 8314, 8450, 8514, 8515, 8527);
- tre scatole (cat. 8212, 8213, 8617);
- Vasi in alabastro per profumo (8385, 8323);
- due vasi in metallo (cat. 8394, 8244);
- vasi in ceramica (cat. 8224, 8356, 8357);
- contenitore per ushabti (cat. 8338);
- due bastoni da passeggio (cat. 8417 e 8418);
- due sgabelli a tre gambe (cat. 8505 e 8506);
- due tavole (cat. 8257, 8258);
- sarcofago antropomorfo, bara, scatola e scatola da parrucca di Merit (cat. 8517, 8470, 8479, 8493);
- bicchiere in metallo del figlio Userhat, prete "web" della Regina Madre Mutnefret (cat. 8231);
- due bastoni intestati a Neferhabef e Khaemwaset, Capo del Gran Consiglio (cat. 8551 e 8625);
- una scacchiera (senet) con disegno di Benermerut, Servo di Amonm, in atto di offertorio a suo padre Neferhabef (cat. 8451);
- cubito in legno rivestito d'oro (dono di Amenhotep II) (cat. 8647);
- coppa in elettro con cartiglio di Amenhotep III (cat. 8355).
Source: https://it.wikipedia.org/wiki/TT8
Address
Luxor
Egitto
Lat: 25.728044510 - Lng: 32.601425171