Description
Il periodo dei Primitivi fiamminghi è quella fase della pittura nelle Fiandre legata alla nascita della sua straordinaria scuola, la più importante, con quella italiana, nel panorama delle arti figurative europee del Quattrocento.
Questa scuola normalmente dipingeva quadri a tematica religiosa e intensi ritratti. Utilizzando la tecnica ad olio, otteneva uno stile minuto, eccelso nella riproduzione di oggetti, nello spiccato naturalismo e nella resa del paesaggio in profondità spaziale.
Sviluppo storico-territoriale
Bruges
Fino al 1477 le Fiandre fecero parte del Ducato di Borgogna, con la capitale amministrativa a Bruxelles e il cuore culturale a Bruges, attivo porto. Quest'ultima città godeva infatti di una posizione strategica che permetteva un rapido accesso al Mare del Nord, che ne fece uno dei centri più ricchi e attivi di tutta Europa. Fu nel XV secolo che le vie cittadine, solcate da canali, si abbellirono di edifici gotici, compreso il Prisenhof, residenza preferita dei duchi di Borgogna. Punto di attrazione anche per mercanti e banchieri stranieri (soprattutto della Lega anseatica, spagnoli e italiani), fu interessata da un intenso mercato di opere d'arte, grazie alla società cosmopolita e alla ricchezza diffusa, che per la prima volta genera un ceto borghese di importanza pari a quello aristocratico.
Maestri come Jan van Eyck, Hans Memling e Hugo van der Goes ricevevano richieste anche da stranieri, spesso italiani, per opere da spedire in madrepatria, dove suscitavano l'ammirazione e i tentativi di emulazione degli artisti locali.
Progressivamente l'interramento del porto fluviale e le vicende politiche segnano il decadimento della città, che perde di importanza economica in favore di altri centri (soprattutto Anversa) e gradualmente scivola via dal riflettore della storia. Gli artisti del secondo Quattrocento, da Memling in poi, cristallizzano il loro stile come per fissare la memoria di una stagione felice, ormai avviata verso il declino.
Bruxelles
Nel 1402 venne avviato il municipio tardogotico di Bruxelles, con l'alta torre del Beffroi, divenuta presto simbolo della ricchezza e dell'orgoglio cittadino.
Protagonista della pittura a Bruxelles fu il vallone Rogelet de la Pasture, che trasferendosi cambiò il suo nome in Rogier van der Weyden. Pittore richiestissimo per i personaggi della corte ducale e per varie città (come Beaune, che gli commissionò lo sfolgorante Polittico del Giudizio Universale), fu autore anche di miniature e cartoni per arazzi. Importò nell'arte fiamminga l'impostazione delle scene religiose per grandi figure scalate in profondità, derivata dall'arte italiana, mentre esportò coi suoi viaggi il gusto del particolare minuto nelle corti italiane, oltre che diffondere la rivoluzionaria pittura ad olio stesa a velature successive.
Altro importante protagonista della scena artistica locale fu Dieric Bouts, autore di una serie di pannelli con scene di giustizia (1470 circa) che decoravano il municipio, copiati in molte altre città fiamminghe.
Altri centri
Mentre in architettura predominava lo stile "brabantino", di natura tardogotica, la pittura, la miniatura e l'arazzo prosperavano, quali decorazioni preferite in una terra in cui l'affresco non veniva praticato per ragioni climatiche.
Le città, anche minori, affidarono spesso agli artisti il ruolo di propagandisti della propria immagine di prosperità e cultura.Gand ad esempio godeva di una brillante scuola di miniatura, dove non a caso si ebbe il clamoroso avvio della nuova arte con il Polittico dell'Agnello mistico dei fratelli van Eyck: i diretti precedenti di tale realizzazione sono proprio da ricercare nella miniatura borgognona e parigina.
Tournai era specializzata nella produzione di arazzi, mentre Lovanio era la base stabile da cui operava Dirck Bouts. AHaarlem erano attivi Albert van Ouwater e Geertgen tot Sint Jans; a Delft il Maestro della Virgo inter Virgine
, bloccandone in futuro lo sviluppoGand eYpres, Bruges, non tutte le province riconobbero l'autorità di Massimiliano come reggente e si aprirono lunghe contese tra Francia, Asburgo e Inghilterra. Il lungo braccio di ferro, durato circa dieci anni, finì per indebolire le città ribelli di 1482. Alla morte della donna però, nel Massimiliano d'Asburgo, figlia di Carlo, con Maria di Borgogna. Le pretese sui ricchi territori fiamminghi vennero momentaneamente sospese col matrimonio di 1477 del assedio di Nancy, il quale lo attaccò e lo uccise durante l'Luigi XI di Francia infatti cercò di estendere i propri domini, scatenando le ostilità del re Carlo il Temerario la fortuna politica e commerciale delle Fiandre iniziò a incrinarsi. Il suo successore Filippo il BuonoCon la morte di
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