Salonicco

Description

Salonicco (in greco ΘεσσαλονίκηThessaloniki, in turco Selanik, in giudesmo Salonik), toponimo italiano moderno corrispondente all'antico Tessalonica, è la seconda città della Grecia per numero di abitanti e la prima e più importante della regione greca della Macedonia. È inoltre il capoluogo della periferia greca della Macedonia Centrale. Il comune di Salonicco in senso stretto conta 363 987 abitanti, mentre l'area urbana – che giace su una baia del Golfo Termaico alla testa della penisola Calcidica – ha in totale circa un milione di abitanti.[1]

A seguito della riforma amministrativa detta programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[2] che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 19 km². È chiamata ufficiosamente Συμπρωτεύουσα (Symprotevousa),[3] ovvero co-capitale, titolo d'onore in quanto, accanto a Costantinopoli, era la Συμβασιλεύουσα (Symbasilevousa, cioè co-regnante) dell'Impero bizantino.

Salonicco è oggi un fiorente centro industriale, economico e culturale, e un punto nevralgico per i trasporti nel sud-est Europa: da qui passano infatti i corridoi stradali europei E65 e E90. Salonicco è inoltre il secondo porto più grande della Grecia dopo quello del Pireo di Atene per trasporto di container. La città presenta diverse tracce della dominazione ottomana e della comunità ebraica, che prima della seconda guerra mondiale era una delle più numerose d'Europa, oltre che numerosissimi esempi di architettura bizantina e paleocristiana, che sono stati nominati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ogni anno dal 1926 è sede della Fiera Internazionale di Salonicco (Διεθνής Έκθεση Θεσσαλονίκης), e dal 1960 dell'International Thessaloniki Film Festival. La città è stata inoltre capitale europea della gioventù per l'anno 2014

Monumenti e luoghi d'interesse

  • La Torre Bianca di Salonicco (Lefkos Pyrgos), considerata il simbolo della città.
  • L'Arco e la Tomba di Galerio.
  • La Chiesa di San Demetrio le estese mura cittadine della Città Alta (Ano Poli).
  • Torre OTE, una torre radio-televisiva.
  • La Basilica di Santa Sofia.
  • La Chiesa dei Santi Apostoli, chiesa bizantina del XIV secolo.

Musei

  • Cripta di San Demetrio di Salonicco
  • Museo ebraico di Salonicco (Museo Djudio de Salonik)
  • Museo macedone di arte moderna di Salonicco
  • Museo statale di arte moderna che tra l'altro conserva le 1275 opere della collezione Kostaki, una delle maggiori al mondo riguardanti l'avanguardia artistica russa.
  • Macedonia-Thrace Folklore and Ethnological Museum, housed in the G. Modiano Mansion
  • Museo della cultura bizantina
  • Museo archeologico di Salonicco
  • Museo del cinema di Salonicco
  • Museo della lotta macedone di Salonicco
  • Museo dello sport di Salonicco
  • Museo dell'acqua di Salonicco
  • Torre Bianca di Salonicco, museo e monumento

Siti archeologici

  • Cimitero arcaico di Salonicco, (Agia Paraskevi)
  • Antica Agorà di Salonicco
  • Monastero di Latomos

Cultura

Cucina

La bougatsa è considerata il tipico dolce di Salonicco, un impasto ripieno di crema dolce, formaggio o carne tritata.

Ottimo è anche il gyros con carne di maiale, preparato in gran parte della città.

Storia

Medioevo

Ripetute invasioni barbariche successive alla caduta dell'Impero romano, lasciarono la Macedonia spopolata, e la stessa Tessalonica fu oggetto di attacchi degli Slavi nel VII secolo. Questi non riuscirono a catturare la città, ma una considerevole comunità slava vi si insediò. I fratelli San Cirillo e San Metodio nacquero a Salonicco, e l'imperatore Michele III, affermando che "gli abitanti di Salonicco parlano lo slavonico abbastanza bene", li incoraggiò a visitare le regioni slave settentrionali come missionari. Lo slavo meridionale da essi usato divenne la base dell'Antico slavo ecclesiastico. Nel IX secolo, i bizantini decisero di spostare il mercato per i prodotti provenienti dalla Bulgaria da Costantinopoli a Salonicco. Lo zar Simeone I invase la Tracia, sconfisse un esercito bizantino e costrinse l'impero a riportare il mercato a Costantinopoli.

La città venne occupata dai musulmani nel 904 e dai Normanni di Sicilia nel 1185, con notevoli distruzioni e perdite di vite umane in entrambe le occasioni. L'Impero bizantino ne perse realmente il controllo nel 1204, quando Costantinopoli venne conquistata dalla Quarta crociata. Salonicco e il territorio circostante (il Regno di Tessalonica), divennero il feudo più grande dell'Impero latino di Costantinopoli, che occupava gran parte della Grecia settentrionale e centrale. La città venne data dall'imperatore Baldovino I al suo rivale Bonifacio I del Monferrato, ma nel 1224 venne conquistata da Michele Ducas, il despota greco d'Epiro. La città venne ripresa dall'Impero bizantino nel 1246. Nel 1423 incapace di difenderla dalle invasioni dell'Impero ottomano, il despota bizantino Andronico Paleologo fu costretto a venderla alla Repubblica di Venezia, che la tenne fino a quando venne catturata dal sultano ottomano Murad II nel 1430.

Epoca moderna

Salonicco, in turco Selanik, rimase sotto controllo ottomano fino al 1912 e divenne una delle città più importanti dell'impero, dotata di un grande porto costruito nel 1901 dai commercianti albanesi. Il fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Atatürk, di madre macedone[senza fonte], nacque a Salonicco nel 1881, e il movimento dei Giovani Turchi ebbe qui il suo quartier generale all'inizio del XX secolo. La città ha costituito un unicum al mondo, in quanto popolata in maggioranza da ebrei, nel 1910 l'amministrazione comunale contava 132.000 abitanti, di cui 65.000 ebrei, 35.000 greci e 30.000 turchi o musulmani. Gli ebrei erano in gran parte sefarditi, espulsi dalla Spagna e dal Portogallo dopo il 1492. Erano presenti anche alcuni ebrei romei. La lingua quotidiana parlata in città era il Ladino giudeo-ispanico, un linguaggio giudaico derivato dal castigliano del XV secolo. Il giorno di riposo settimanale in città era il sabato, lo Shabbat ebraico. (Per approfondire si veda la voce Storia degli ebrei a Salonicco).

Salonicco fu il principale obiettivo della prima guerra dei Balcani del 1912, durante la quale venne conquistata dalla Grecia alla Bulgaria. Re Giorgio I di Grecia venne assassinato a Salonicco nel marzo del 1913. Durante la prima guerra mondiale, una grossa forza di spedizione alleata sbarcò a Salonicco, tra cui un corpo di spedizione italiano per usare la città come base per un'offensiva contro la Bulgaria alleata della Germania. Vi venne stabilito un governo provvisorio pro-alleati, guidato da Eleutherios Venizelos, contro il volere del Re di Grecia, filo-tedesco e a favore della neutralità.

Nel 1917 gran parte della città venne distrutta da un grande incendio di origine sconosciuta, probabilmente accidentale. Venizelos proibì la ricostruzione del centro cittadino fino a quando non fosse stato pronto un progetto moderno. Questo venne completato pochi anni dopo dall'architetto e archeologo francese Ernest Hébrard. Il progetto di Hebrard spazzò via le caratteristiche orientali di Salonicco e la trasformò in una città di stile europeo.

Una conseguenza dell'incendio fu la distruzione delle abitazioni e dei beni di quasi metà della popolazione ebraica, che fu costretta a emigrare. Molti si recarono in Palestina, alcuni salirono sull'Orient Express in direzione Parigi, altri ancora emigrarono in America. Gli ebrei emigrati vennero rapidamente rimpiazzati dai profughi di un altro disastro, noto anche come Catastrofe dell'Asia Minore, pochi anni dopo la guerra, quando grandi gruppi di greci vennero espulsi dalla Turchia nel 1922 a seguito della guerra greco-turca. La città di conseguenza si espanse enormemente. Venne soprannominata "La capitale dei rifugiati" (Η πρωτεύουσα των προσφύγων, I Protévoussa ton Prosfígon) e "Madre dei poveri" (Φτωχομάνα, Ftohomána), e ancora oggi la cultura e gli abitanti hanno caratteristiche distintamente anatoliche.

Salonicco cadde davanti alle forze della Germania nazista nel 1941 e rimase sotto occupazione tedesca fino al 1944.

La città venne ricostruita abbastanza rapidamente dopo la guerra, ma nel 1978 venne gravemente danneggiata da un terremoto.

Salonicco è stata Capitale europea della cultura nel 1997, e nel 2014 è stata capitale europea della gioventù.

La città ha due università: l'Università Aristotele di Salonicco, la più grande università greca (fondata nel 1926), e l'Università di Macedonia.

source https://it.wikipedia.org/wiki/Salonicco

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Thessaloniki
Grecia

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